E’ è stata approvata in sede di Consiglio Comunale dello scorso 26 ottobre la deliberazione relativa alla prima variazione di bilancio 2013, per l’utilizzazione di maggiori e nuove entrate da destinare al sociale e per il sostegno dei cittadini in difficoltà economiche.
Significativa la cifra derivante dalla generosità dei cittadini e delle locali organizzazioni di volontariato, ben 6.430 euro da destinare all’acquisto di ausili per il Centro Diurno e la Casa Protetta: di questi 2.500 euro sono stati donati dal Comitato organizzatore della terza mostra Cambio – Scambio avvenuta a metà giugno 2013, 1.500 euro dall’AVO e 1.000 euro dall’Auser.
Ammonta invece a 2.750 euro l’importo derivante dai fondi assegnati dal MEF sulla quota del 5 per mille e devoluta dai contribuenti povigliesi sull’annualità fiscale 2011: tale cifra sarà destinata a favore della Casa Protetta, per il rafforzamento dei servizi di assistenza domiciliare e per il Centro Diurno di Poviglio.
A questi si aggiungono i 4.162 euro che saranno destinati a conduttori di contratti di locazione privati, derivati dalla maggiore entrata assegnata dall’Amministrazione provinciale di Reggio Emilia per il sostegno all’emergenza abitativa.
Sempre alle famiglie e ai cittadini in difficoltà saranno infine destinati i 1.139 euro derivati dalla maggiore entrata assegnata da Iren spa per il pagamento delle utenze di acqua e gas.
«Siamo molto soddisfatti di poter destinare ulteriori fondi al settore sociale per il rafforzamento dei servizi e l’attivazione di misure volte a dare una mano concreta ai cittadini che a oggi stanno vivendo una situazione di difficoltà economica» è il commento del Sindaco Giammaria Manghi. «A nome di tutta l’Amministrazione Comunale, inoltre, voglio esprimere riconoscenza nei confronti di questi privati cittadini e delle organizzazioni dei volontari per l’ importante contributo raccolto, che dimostra ancora una volta la grande sensibilità nei confronti dei bisogni e delle esigenze della propria comunità».
La delibera è stata approvata all’unanimità con il voto favorevole di maggioranza e opposizione.