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Ecomostro, ultimata la prima fase della demolizione

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ecomostro-demolitoDopo nemmeno tre giorni di lavoro, questa mattina le squadre della Fontanili di Reggio Emilia hanno ultimato la demolizione della porcilaia di Canossa, l’ecomostro che da troppi anni deturpava uno dei più bei paesaggi italiani, dominato dalla Rupe del Castello e testimone di un avvenimento storico senza precedenti: i tre giorni al freddo e al gelo dell’imperatore Enrico IV di Germania in attesa del perdono dal Papa.

I tre escavatori che da domenica pomeriggio avevano iniziato ad abbattere l’ecomostro, hanno terminato questa prima fase di operazioni – in realtà la più rapida – senza alcun intoppo. “Ora occorre frantumare i circa 1.500 metri cubi di macerie, separare il ferro dal cemento armato e trasferirli in centri di raccolta autorizzati – spiega Fabio Pittau, direttore del cantiere della Fontanili – La prossima settimana inizieranno i viaggi dei camion, ma ne serviranno almeno un centinaio, quindi probabilmente per tutto il mese di ottobre si procederà con questa operazione. Man mano che si avanzerà con la rimozione delle macerie, gli escavatori potranno iniziare ad “attaccare” le fondamenta dell’ecomostro, che paiono molto solide e che potrebbero originare un altro migliaio di metri cubi di macerie. Poi sarà la volta della rinaturazione del luogo”.

“Finalmente restituiamo Canossa al suo splendore, rimediando a un errore commesso tanti anni fa, quando tutela dell’ambiente e del paesaggio non erano tenuti nella giusta considerazione – commenta la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – Il lavoro da fare resta ancora tanto, ma il segnale che lanciamo da Canossa, in particolare ai nostri giovani, è un segnale forte nella direzione di una sempre maggiore sensibilità nei confronti di queste tematiche perché proteggere il paesaggio significa migliorare la qualità della vita di tutti noi. Valorizzando il nostro territorio e investendo sulla cultura, inoltre, si può avere quello sviluppo economico quanto mai indispensabile in questo periodo di crisi”.

L’abbattimento dell’ecomostro di Canossa, dopo la bonifica effettuata la settimana precedente, era iniziata alle 16.30 di domenica, durante la festa popolare promossa dalla Provincia di Reggio Emilia per accompagnare un evento atteso da anni, oggi finalmente realizzato insieme al Comune di Canossa grazie anche ai contributi della Regione Emilia-Romagna.

Le operazioni di demolizione sono state supervisionate, per conto della Provincia di Reggio Emilia, dal dirigente Valerio Bussei, responsabile del procedimento, e dall’architetto Francesca Guatteri, direttrice dei lavori, nonché dai geologi Federica Manenti e Alessio Campisi per quanto riguarda la tutela idrogeologica dell’area.