Una serie di incontri per aiutare i malati di Alzheimer e le rispettive famiglie, fornendo loro un sostegno concreto nell’affrontare meglio la malattia. Si svolgerà a Poviglio martedì 17 settembre 2013, alle ore 21.00 presso il Centro del Volontariato Kaleidos (via Bologna 1), il primo dei tre appuntamenti di confronto sul tema della demenza, dal titolo “Invecchiare: normalità e patologia”.
Le tre serate, che si terranno a Poviglio, Gualtieri e Reggiolo, rientrano nella serie di iniziative per la Giornata Mondiale dell’Alzheimer del 21 settembre, organizzate dall’Unione Comuni Bassa Reggiana, dall’Azienda sanitaria di Reggio Emilia (Distretto di Guastalla e Programma Aziendale Demenze) e da AIMA (Associazione italiana malattia di Alzheimer).
Nel corso dell’incontro si parlerà del difficile lavoro di cura nell’affrontare la malattia, dell’aiuto dei volontari e dei tecnici nel sostenere la famiglia, delle relazioni sociali e del sostegno da parte della comunità, dei percorsi di cura rivolti all’anziano portatore di questa patologia: alla serata interverranno il dott. Maurizio Alberti, geriatra e responsabile del Centro Disturbi Cognitivi AUSL Distretto di Guastalla; la dott.ssa Cristina Menozzi, psicologa e psicoterapeuta del Programma Aziendale Demenze Ausl Reggio Emilia, e la dott.ssa Patrizia Ferrari, responsabile del Centro demenze di Scandiano
Saranno inoltre presenti il neo presidente dell’Unione Comuni Bassa Reggiana e sindaco di Poviglio Giammaria Manghi; Sergio Cecchella, direttore del Programma Az.le Demenze dell’AUSL Reggio Emilia; la dott.ssa Giuliana Boschini, direttore del Distretto AUSL Guastalla; Enza Malaguti, responsabile dell’Ufficio di Piano Unione dei Comuni Bassa Reggiana; la dott.ssa Simonetta Cavalieri, presidente AIMA, associazione di volontariato che da molti anni è a fianco dei malati e nell’assistenza ai familiari colpiti dall’alzheimer.
«Questo ciclo di incontri rientra nell’ambito delle politiche a sostegno dei malati di demenza e dei loro familiari che Amministrazioni comunali, AIMA e Azienda USL, hanno intrapreso da tempo, ad esempio attraverso l’esperienza dei “Caffè Incontro” e dei Centri di ascolto. Altra importante figura in questo percorso di cura è il medico di medicina generale, che svolge una funzione fondamentale per il trattamento del paziente e come punto di raccordo tra i vari servizi della rete territoriale» afferma il direttore del programma Demenze Sergio Cecchella. «Si tratta di azioni importantissime per tutte le persone colpite da una malattia così grave e per i loro familiari, che vedono la loro vita profondamente trasformata da questa patologia. Venire loro incontro è un’azione doverosa per farli sentire meno soli e offrire un sostegno concreto nella quotidianità, con il supporto dei tanti volontari di Aima e degli operatori che già svolgono un prezioso lavoro».