Erano alcuni giorni che non ricevevano notizie del figlio 20enne che credevano in vacanza in Spagna. A Ferragosto il padre si era rivolto ai carabinieri di Guastalla per presentare denuncia di scomparsa del figlio che, in teoria, avrebbe dovuto essere a Barcellona. I carabinieri hanno avviato subito accertamenti internazionali per capire se il ragazzo fosse rimasto vittima di qualche disgrazia. Ma sabato è giunta alla famiglia la notizia che il ragazzo si trova a Lima in Perù, in buone condizioni di salute, ma in carcere perché trovato in possesso di sostanza stupefacente.
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale della polizia nazionale del Paese sudamericano, il giovane guastallese sarebbe stato fermato all’aeroporto mentre tentava di imbarcarsi su un volo per la Spagna. Sarebbe stato trovato in possesso di sei chili e 176 grammi di cocaina custoditi nei bagagli. Di certo ancora non vi è nulla; ogni ipotesi al momento è possibile. Occorre capire il motivo che ha portato a questa vicenda: se il giovane era a conoscenza del contenuto del bagaglio, se è stato incaricato da qualcuno per fare da corriere o se si è erroneamente fidato di persone che hanno approfittato di lui.