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Furto di minimoto: due giovani denunciati a Ramiseto

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carabinieri_100I Carabinieri della Stazione di Ramiseto hanno denunciato 2 giovani – tra cui un minore – residenti nel reggiano, divenuti ladri per gioco spinti dalla passione delle mini moto. La passione per le mini moto non è “nuova” per il maggiorenne che evidenzierebbe quasi una serialità per i furti di mini moto come rivelano i suoi trascorsi. Nei guai per furto aggravato sono finiti un 18enne di San Polo d’Enza ed un 16enne della Provincia di Reggio Emilia denunciati rispettivamente alla Procura reggiana ed a quella dei Minori di Bologna. La mini moto è stata “rintracciata” dai Carabinieri di Ramiseto nel garage dell’abitazione del 16enne dove era stata parcheggiata dopo il furto per poi essere restituita al derubato, un parmigiano di 55 anni. L’origine dei fatti l’altro giorno quando il derubato ha raggiunto la località Tremoria del comune di Ramiseto per far provare, sul greto del fiume Enza non potendolo fare su strada, la minimoto al figlio. Complice la giornata torrida, padre e figlio della provincia di Parma ne hanno approfittato per farsi un bagno. All’uscita dal fiume l’amara sorpresa: ignoti avevano rubato la minimoto marca Lazzari da 125 CC. Quindi la denuncia ai Carabinieri di Ramiseto che hanno avviato le indagini.

L’attività di controllo del territorio eseguita nel comprensorio montano reggiano congiunta all’osmosi informativa tra i presidi del’Arma portava i Carabinieri di Ramiseto ad accertare che lo stesso giorno del’avvenuto furto (quando ancora la denuncia non era stata formalizzata ndr) gli odierni indagati erano stati fermati per un controllo di polizia a San Polo d’Enza dove risultavano trasportare una mini moto. Sui due si concentravano le attenzioni investigative dei Carabinieri di Ramiseto culminate con la perquisizione che portava al rinvenimento nel garage dell’abitazione del minore della mini moto rubata che veniva restituita al derubato. I due giovani spinti al furto dalla passione per le mini moto (come ammesso candidamente ai Carabinieri ndr) venivano quindi denunciati.