A dare il via alla tre giorni di musica e buona cucina l’italianissimo Andrea Cervetto, pupillo di Gianni Martini (lo storico chitarrista di Giorgio Gaber), Cervetto già prima dei vent’anni, puo’ vantare collaborazioni con le piu’ grandi orchestre italiane. In seguito, si trasferisce oltreoceano per due anni, suonando, vagando e accumulando esperienze tra New York, Chicago, Las Vegas e Detroit. Incide con artisti americani, che affianca in tour, accompagna Lara Saint-Paul e Patty La Belle, e suona con chitarristi del calibro di Al di Meola e Les Paul. Tornato in patria entra nella formazione dei New Trolls di Giorgio Usai; in seguito, insieme a quest’ultimo, entra a far parte degli “EXTRA” (gruppo col quale si esibisce tutt’ora in tutta Italia), band in cui militano Bernardo Lanzetti (P.F.M.), Vanni Comotti (Opera e Equipe 84), Fulvio Monieri (Equipe 84 e Riccardo Fogli) e Enrico Bianchi (Gens).
Si continua il 18 luglio con Eric Sardinas celeberrimo per la sua abitudine di dare fuoco allo strumento durante le sue esibizioni dal vivo, che nel 2000, durante uno spettacolo a Sydney, in Australia, gli ha causato un’ustione di terzo grado al polso sinistro. Impavido bluesman con la passione per la musica gospel, la musica della Motown e la musica R&B, che lo hanno spinto alla ricerca degli intensi suoni acustici del profondo Sud degli Stati Uniti. Eric Sardinas suona esclusivamente una Dobro elettrificata e customizzata, con lo slide tra le dita, con un’abilità e padronanza tecnica straordinarie e con un sound dirompente. È riuscito a definire così un suo stilechitarristico personale ed incisivo dove riesce a coniugare la tradizione del Delta blues con il potente e moderno impatto sonoro del rock.
A chiudere la rassegna un grande artista italiano nato a Casalmaggiore che ha portato in Italia il rock progressivo statunitense e l’ha trasformato in fenomeno culturale che ha rivoluzionato la musica italiana: Bernardo Lanzetti. La sua carriera inizia come front man degli Acqua Fragile che aprirono il primo concerto in Italia degli Urian Heep e continua con la P.F.M. partecipando alle tourneè in Giappone, Gran Bretagna, Canada e Stati Uniti. Nel 1979 lascia la P.F.M. per realizzare il primo album come solista e nello stesso anno si trasferisce a Londra, dove lavora presso gli studi di Vangelis e registra 3 album lavorando con musicisti come Klive Bunker (Jethro Tull), John Perry (Caravan), Steve Simpson, Frank Ricotti e Ian Carr. Il 19 luglio sul palco del Boretto Festival lo vedremo assieme ad altri grandi musicisti in uno spettacolo unico e irripetibile.
Tutte le giornate sono ad ingresso gratuito e con zone ristoro per restare “A Tavola sul Po” e godersi della ottima musica internazionale blues rock a base di grandi interpreti e piatti succulenti della tradizione. Cucina aperta dalle 19.30, concerti dalle 21.30.