Si è chiusa con un grande successo di pubblico, domenica 30 giugno 2013, l’Hard Rock Beer, la Festa della Birra di Reggiolo, che anche quest’anno si è confermata come un appuntamento cult dell’estate reggiana, molto atteso sia dal pubblico che dal volontariato.
Un ritorno ancora più atteso dopo la sospensione forzata dell’anno scorso dovuta al sisma che ha colpito l’Emilia e in particolare la zona di Reggiolo: «sopratutto quest’anno, dopo che nel 2012 la manifestazione era stata cancellata a causa del terremoto, abbiamo incontrato un pubblico contento di ritrovarci, sostanzialmente immutati in quelli che erano l’organizzazione, gli spettacoli e lo spirito della Festa, privi di intenti di sperimentazione» spiega Simona Ghidoni, del comitato organizzatore dell’Hard Rock Beer. «Si è riconfermato il buon gradimento e l’altrettanto buona affluenza: in 14 serate di Festa i diversi stand gastronomici hanno servito oltre 4.000 kg di patatine fritte, 4.000 grigliate di carne, 5.000 pizze».
Ottima la risposta ai concerti e agli spettacoli organizzati nelle diverse serate: a farla da padrone, come nelle edizioni precedenti, è stato però il Ruttosound, svoltosi martedì 18 giugno.
«Ruttosound è stata una conferma sia in termini di partecipazione del pubblico che dal punto di vista della competizione, che ha visto sul palco gli amati concorrenti delle passate edizioni e alcuni temerari esordienti. Unica novità che ci siamo concessi è il prolungamento della Festa con un terzo fine settimana rispetto ai 2 canonici, e la sperimentazione del canoro per voci esordienti sulla falsa riga di X Factor».
Per un bilancio completo della manifestazione, conclude Ghidoni, occorrerà aspettare settembre. «Alla consueta cena conclusiva allestita per volontari, collaboratori e sostenitori è stato fatto un primo bilancio della manifestazione, ma solo a settembre verrà reso noto l’utile netto dell’edizione 2013. In quell’occasione, infatti, la Festa della Birra potrà staccare un assegno virtuale con il contributo a favore di GRADE Onlus, all’Ospedale di Guastalla e della altre associazioni di volontariato attive sul territorio». Si è brindato insieme sotto quella stessa struttura che ha ospitato gli sfollati reggiolesi e, come ha ricordato nel suo intervento il sindaco di Reggiolo Barbara Bernardelli, è stato bello tornare lì dopo alcuni mesi dal terremoto per festeggiare la buona riuscita di un’iniziativa a scopo benefico. Anche il dott. Paolo Avanzini, Presidente di GRADE ONLUS, ha ringraziato per l’apporto che tutti i volontari hanno dato attraverso il loro lavoro per organizzare al meglio la Festa della Birra.
«Laddove i contributi alla sanità pubblica sono insufficienti, l’associazionismo a scopo benefico apporta linfa vitale per erogare servizi a cui tutti avranno accesso. Si aggiungono così contributi preziosi per finanziare il CO-RE il futuro polo oncoematologico dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, principale obiettivo al quale le forze del GRADE sono rivolte» è la conclusione degli organizzatori.
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