Sono 2889 le morti causate dall’ Eternit in tutta italia, oltre 60 quelle accertate nella provincia reggiana riconducibili all’attività delll’ex ICAR di Rubiera (azienda del gruppo Eternit). E’ noto a tutti che, nel periodo in cui era attiva, le condizioni lavorative erano prive di necessarie e sufficienti precauzioni a tutela della salute dei dipendenti.
Per questo sono quasi 130 le parti civili che si sono costituite a processo, tra le quali la provincia di Reggio Emilia, il comune di Rubiera e le varie associazioni sindacali. E’ ormai accertata da tempo la connessione fra il contatto con le polveri d’amianto e l’insorgere di patologie gravissime quali il “MESOTELIOMA PLEURICO”. La scienza medica ha,con infinità di studi e centinaia di relazioni, dimostrato che basta una sola microscopica fibra di questo pericoloso minerale,per causare il “MESOTELIOMA” patologia che può rimanere in incubazione fino a venti anni.
Per queste ragioni un gruppo di cittadini di Casalgrande ha indetto una raccolta firme,conclusa con successo,per presentare una petizione popolare ai sensi dell’art. 57 dello statuto comunale, dove si chiede al Sindaco di Casalgrande,quale responsabile della salute pubblica, e alla sua giunta, se è disponibile una mappatura che indichi e censisca tutti i fabbricati pubblici e privati con coperture in “eternit”.
Si chiede, inoltre, se è stato pensato un piano di intervento che affronti questo problema, se negli interventi di ristrutturazione passati e recenti, sono state seguite le corrette procedure, se sono stai fatti i necessari controlli e se questi sono stati certificati.
Il periodo della raccolta firme è durato circa un mese. In questo percorso, i cittadini che hanno dato vita all’iniziativa, sono stati appoggiati e sostenuti dal gruppo “Casalgrande 5 stelle” presente sul territorio con sempre maggiore frequenza con attività, incontri e banchetti dove è stato possibile raccogliere diverse firme a sostegno della petizione. Gli attivisti “5 stelle” hanno ritenuto molto utile, oltre ad avere chiarimenti sul tema specifico, riaccendere i riflettori sull’ambiente e la salute pubblica temi che rischiano, in questo periodo di grave crisi, di essere posti in second’ordine ma che i “5 stelle” vogliono assolutamente rimangano al centro del dibattito quale possibile opportunità che genera risorse.