L’abitazione del presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio (Pd), la scorsa notte e’ stata colpita da due attacchi incendiari, senza feriti. Il primo dopo la mezzanotte all’auto parcheggiata nel cortile della villetta a Faenza. Casadio, tornato da Ravenna, ha pensato a un guasto del motore. Ma dopo le 3 i vigili del fuoco sono dovuti tornare, stavolta per tre molotov lanciate contro il portone.
“E’ un fatto gravissimo, sul quale occorre fare piena luce al più presto, affinchè non abbiano il minimo spazio di azione coloro i quali fomentano l’intolleranza e la violenza”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, stigmatizza l’atto di intimidazione rivolto questa notte contro il presidente della Provincia di Ravenna Claudio Casadio.
“Rivolgo la mia piena e sincera solidarietà e vicinanza al Presidente Casadio e alla sua famiglia – prosegue Errani – Sono certo che le Istituzioni della Repubblica sapranno reagire prontamente e con efficacia per isolare coloro i quali ledono le regole della civile convivenza”.
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“Un atto inaccettabile, vile, intimidatorio nei confronti di una persona e della sua famiglia, del presidente di una delle istituzioni democratiche, che non va sottovalutato e che va condannato con forza”. Così il segretario generale della Cisl Emilia-Romagna, Giorgio Graziani, ha commentato l’attacco incendiario di cui è stata fatta oggetto a Faenza, nel cuore della notte, la casa di Claudio Casadio, presidente della Provincia di Ravenna.
“A nome mio e della organizzazione che rappresento esprimo vicinanza, solidarietà e sostegno al Presidente Casadio e alla sua famiglia e ferma condanna, oltre ad una forte preoccupazione, per fatti così inquietanti – ha continuato il sindacalista – a cui tutte le forze democratiche debbono porre attenzione senza in alcun modo sottovalutarne la portata». «Ora – ha concluso il segretario – occorre fare squadra tra tutte le forze democratiche istituzionali, politiche e sociali nella condanna di questo atto, con la ragione, senza alzare i toni e riponendo piena fiducia nelle Forze dell’ordine e nella Magistratura affinché possano assicurare quanto prima alla giustizia i responsabili di questo attentato».
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“Esprimo totale solidarietà e sincera vicinanza al Presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio, ed alla sua famiglia, per il vile e gravissimo attacco subito. Simili violenze offendono la storia del nostro territorio regionale, e non possono trovare spazio in un Paese civile e democratico. Condanno con fermezza quanto accaduto ed auspico che le Forze dell’Ordine individuino al più presto i responsabili”.
Così il Sindaco di Bologna, Virginio Merola.
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Il Sindaco di Carpi (nella sua veste anche di Presidente di Legautonomie Emilia-Romagna) Enrico Campedelli ha inviato un telegramma di solidarietà al Presidente della Provincia di Ravenna Claudio Casadio, la cui abitazione è stata oggetto nella notte scorsa di due attentati incendiari. In questo modo Campedelli ha inteso manifestare la propria vicinanza e quella degli amministratori locali della regione al Presidente Casadio. “Esprimiamo a lui e ai suoi cari il nostro sostegno: speriamo che le forze dell’ordine e le autorità competenti – afferma Campedelli – possano fare luce su autori e movente di questi gravissimi atti, a cui i nostri territori non sono abituati, e nei confronti dei quali esprimiamo la più ferma condanna”.
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“A nome del PD di Bologna esprimo piena solidarietà e vicinanza al presidente della provincia di Ravenna, Claudio Casadio, e alla sua famiglia, per l’atto intimidatorio di cui sono stati oggetto questa mattina.
Auspico che la magistratura faccia presto piena luce su quanto è avvenuto: è un fatto gravissimo e inquietante che getta un’ombra preoccupante sul livello di violenza che gli autori di questo gesto criminale vorrebbero insinuare nella nostra società.
Sono certo che tutte le Istituzioni e la comunità regionale sapranno reagire in modo forte e unitario, e noi con loro”.
Dichiarazione di Raffaele Donini, segretario del PD di Bologna.
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“E’ un fatto gravissimo, sul quale va fatta chiarezza al più presto. Un episodio che deve portarci ad alzare al massimo il livello di attenzione e vigilanza: il susseguirsi di atti intimidatori e l’escalation di tensione che stiamo registrando in questi ultimi tempi, anche sul territorio nazionale, devono trovare una reazione ferma, dura, compatta e unitaria di tutto il mondo istituzionale e politico, sociale, economico e civile”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Palma Costi, e l’Ufficio di Presidenza, sull’attentato compiuto stanotte ai danni del presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio, con il lancio di molotov contro la sua abitazione e l’incendio dell’auto parcheggiata nel cortile di casa.
“Al presidente Casadio- proseguono Costi e l’Ufficio di Presidenza- vanno la nostra vicinanza e solidarietà. L’Assemblea legislativa regionale è con lui, i suoi cari e tutta la comunità ravennate. Siamo con lui per opporci alla violenza, in qualsiasi forma essa si manifesti, e sbarrare la strada a chi prova a intimidire e lacerare la normale convivenza civile e sociale”.
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“Questa mattina – dichiara la presidente Draghetti – ho telefonato al collega Claudio Casadio per esprimere la mia vicinanza a lui e alla sua famiglia, oggetti di un vile e gravissimo attentato che mi lascia sgomenta.
In questo momento così difficile per il nostro Paese ritengo ancora più importante esprimere sostegno e solidarietà a chi rappresenta un’istituzione democratica.
Al gesto criminale va la mia ferma condanna, con l’auspicio che i violenti e vigliacchi autori vengano quanto prima individuati a conferma che nel nostro Paese permangono alti i valori del dialogo e del confronto civile”.
Anche il presidente del Consiglio provinciale Stefano Caliandro esprime la sua solidarietà al presidente della Provincia di Ravenna Casadio per l’attentato subito.