Proseguendo le attività di monitoraggio per la prevenzione del fenomeno della prostituzione, recentemente condotte anche in altri centri della provincia modenese, ieri – 13 maggio 2013 – a Vignola, i militari della locale Tenenza dei Carabinieri, hanno arrestato una donna G. X., cinquantenne cinese, residente nella provincia di Como ma di fatto domiciliata a Vignola, ritenuta responsabile di aver gestito un centro estetico (in via Minghelli, 4 a Vighnola) “a luci rosse”, dove con un congruo extra si poteva ottenere un massaggio “completo”, sfruttando la prostituzione di una giovane orientale, in regola con le norme sul soggiorno. Il ricorso ad una parvenza legale non è stato sufficiente a sviare le indagini.
Ad attirare inizialmente l’attenzione degli investigatori è stata l’alta concentrazione di clienti uomini, che suonavano ripetutamente al campanello del centro. Dopo giorni di osservazione, ieri, alle 17.00, i militari dell’arma hanno fatto irruzione nell’appartamento, sorprendendo un cliente che ha confermato l’esistenza di una vera e propria casa di appuntamenti, gestita con piglio manageriale, tanto era ordinata e pulita.
All’arresto dell’amministratrice del centro, per reclutamento e sfruttamento prostituzione, ha fatto seguito il sequestro dei locali in uso e di alcune centinaia di euro, provento dell’attività di meretricio.