Mai come quest’anno in tanti hanno partecipato alla commemorazione in ricordo dei ventitré Caduti di Cernaieto. Uomini e donne stanchi di essere considerate di serie B, persone che hanno voluto mandare un messaggio di pace.
Da otto anni il Consigliere regionale Fabio Filippi promuove l’iniziativa, domenica nel bosco erano in centocinquanta a pregare per tutti i caduti del dopoguerra.
Alla IX manifestazione è intervenuta, in rappresentanza del Parlamento nazionale, l’On. Deborah Bergamini. Presenti anche il vice sindaco del comune di Casina, Silvano Domenichini, il nipote del martire don Pessina di Correggio, i parenti delle vittime ed almeno una ventina di persone che per la prima volta hanno partecipato alla commemorazione, aggiungendo nuovi tasselli di storia. La celebrazione religiosa è stata officiata dal parroco di Pianzo e Canossa, don Vasco Rosselli.
L’Onorevole Bergamini ha rimarcato l’importanza del ruolo delle istituzione in questa fase della pacificazione e della riconciliazione inaugurata con il Governo Letta. La Parlamentare ha rimarcato la coerenza e il coraggio dei militi uccisi a Cernaieto, rimasti fedeli alla loro divisa e alla loro patria.
Filippi ha ricordato il valore simbolico dell’evento: “ Siamo partiti nel 2006, eravamo in pochi ed intorno a noi c’era molta diffidenza, da allora siamo sempre cresciuti, i timori sono venuti meno. Abbiamo rotto un tabù. Il processo di riconciliazione coinvolge sempre più italiani.
Oggi, possiamo dire che la croce di Cernaieto con la sua silenziosa testimonianza, grazie al cuore e alla volontà di molte persone, ha vinto la sua battaglia di pace. Anche la sinistra emiliana comprende l’importanza di voltare pagina, di fare realmente luce su quel tragico periodo della nostra storia. Chi non ha memoria non ha futuro. Bisogna ricordare il passato per evitare di ripetere gli errori commessi”
L’avvocato Tadolini assieme ai ragazzi del Centro Studi Italia, ha citato diversi fatti storici che hanno coinvolto il territorio reggiano e salutato uno ad uno i ventitré Caduti.
Al termine della commemorazione sono stati raccolti fondi a sostegno della famiglia del Brigadiere Giuseppe Giangrande, Carabiniere gravemente ferito mentre svolgeva il suo servizio davanti a palazzo Chigi.
Sono stati raccolti 242,80 Euro. In settimana verrà eseguito il bonifico bancario al fondo assistenziale previdenza dell’Arma dei Carabinieri.
Durante il conviviale, al ristorante Notari di Trinità, diversi partecipanti si sono tolti un peso che da anni li opprimeva, raccontando la triste fine di propri cari.