Home Bassa reggiana Nel torrente con l’auto, salvi a Correggio

Nel torrente con l’auto, salvi a Correggio

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ambulanza_6Sono stati tratti in salvo prima che le correnti del canale Cavo Naviglio avessero la meglio su di loro: il conducente portato a riva dai Carabinieri di Correggio e dai sanitari inviati dal 118 grazie ad una corda fornita da un cittadino mentre a salvare l’amico che è riuscito a salire sul tetto dell’autovettura sono stati i vigili del fuoco di Reggio Emilia e Carpi che l’hanno raggiunto utilizzando un gommone. Entrambi i due cittadini cinesi, un 32enne abitante a Carpi ed un 44enne residente a Novellara, sono rimasti illesi da una vicenda che potrebbe aver avuto un altro tragico epilogo se non vi fosse stato il tempestivo intervento dei soccorsi allertati, poco dopo le 22,30 di sabato scorso, da un cittadino. Ancora al vaglio le cause della fuoriuscita stradale dell’autovettura Fiat Ulisse condotta dal 32enne che, in attesa dell’esito degli accertamenti sull’eventuale tasso alcolemico, sarà denunciato alla locale Procura per guida senza patente non essendo risultati ai controlli possessore del documento che ne abiliti la guida.

E’ accaduto poco prima delle 22,30 di sabato 30 marzo detto quando su input della Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia, i Carabinieri di Correggio unitamente al personale inviato dal 118 e a due squadre dei Vigili del Fuoco di Carpi e Reggio Emilia intervenivano in Via Don Pasquino Borghi di Correggio dove un’autovettura Fiat Ulisse a seguito di una fuoriuscita stradale era finito all’interno del canale cavo Naviglio pieno d’acqua a seguito delle continue piogge. E mentre il trasportato riusciva a salire sul tetto della macchina in mezzo al canale (sarà poi tratto definitivamente in salvo dai Vigili del Fuoco che hanno utilizzato un gommone ndr) il conducente che a fatica, a causa delle forti correnti, cercava di raggiungere la riva, veniva salvato dai Carabinieri di Correggio e dai volontari del 118 che riuscivano a condurlo a riva grazie ad una corda su cui si aggrappava l’esausto 32enne. Quindi i controlli clinici di rito e successivamente, in attesa degli accertamenti sull’eventuale tasso alcolico a cui è stato sottoposto, il conducente veniva denunciato alla Procura reggiana per guida senza patente avendo condotto l’auto senza essere in possesso dell’abilitazione in quanto mai conseguita.