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UniCredit: “L’intelligenza del denaro” nel Salone dei Carracci a Bologna

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intelligenza-denaroE’ stato presentato questo pomeriggio nel Salone dei Carracci di Palazzo Magnani, sede di UniCredit a Bologna, il nuovo libro di Alberto Mingardi, “L’intelligenza del denaro”, nel quale l’autore espone le sue tesi in merito all’apparente strapotere dell’economia di mercato. In realtà – secondo Mingardi – nelle nostre vite c’è ancora troppo Stato e troppo poca concorrenza.

L’incontro, introdotto da Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit, ha visto partecipare Guido Gentili, editorialista già direttore de “Il Sole 24 Ore”, Roberto Nicastro, Direttore Generale UniCredit.

La crisi di questi anni – secondo Mingardi – testimonia proprio l’inevitabile epilogo di una storia fatta di dirigismo e continui interventi che turbano quell’infinita ragnatela di liberi scambi fra persone che è il mercato. Questo libro giunge a smentire i pregiudizi e a rompere gli indugi presentandoci il mercato come non l’abbiamo mai visto: l’esito, ovviamente sempre imperfetto, della libera interazione di milioni di individui, la sorgente ultima di ogni innovazione, l’unica palestra possibile per la libertà degli esseri umani.

In quest’ottica se ne descrivono i protagonisti, ciascuno con le proprie peculiarità, si evidenziano gli errori concettuali e i pericoli di regolamentazioni asfissianti. Ostacolare o limitare la libertà del mercato significa togliere alle persone la possibilità di manifestare la loro libertà di farsi scegliere e ha un costo implicito: sono i prodotti e i servizi che non potremo sperimentare, che a nostra volta non ci sarà dato di poter scegliere. Lasciare spazio all’imprevisto, invece, rende.

Per questo – dice Mingardi – varrebbe la pena di rinunciare alle spiegazioni semplificanti, al divorante bisogno di un ordine sovrimposto che abbia il pregio di risultarci immediatamente chiaro sulla carta. La chiarezza del progetto non garantisce la bellezza dell’esito. Ci sono più cose in cielo e in terra, e per fortuna.