A volte i sogni si trasformano in realtà. Capita così che per il distretto del cortometraggio, i sette comuni su cui si svolge l’Ozu Film Festival, passi un Premio Oscar. È questa la storia di ‘Curfew’ di Shawn Christensen, in concorso nella ventesima edizione dell’Ozu Film Festival e vincitore del Premio della Giuria, che nella notte di domenica 24 febbraio ha vinto l’Academy Awards come Miglior Cortometraggio. Un trionfo che ha riempito di gioia non solo gli organizzatori della kermesse, quanto il pubblico dell’Ozu che lo aveva potuto apprezzare lo scorso novembre. “E’ difficile trovare un nuovo aggettivo, rispetto a quelli che abbiamo utilizzato in questi giorni parlando con i numerosi appassionati di questo trionfo – spiegano gli organizzatori del Festival -. Siamo contenti e orgogliosi di aver mostrato in anteprima al pubblico un cortometraggio che ha trionfato a Los Angeles. Che sia lungimiranza o fortuna, siamo pienamente soddisfatti e questa vittoria è la ciliegina sulla torta della splendida scorsa edizione che ha portato quasi 6mila spettatori agli eventi organizzati su sette comuni. L’obiettivo è dunque quello di continuare a crescere e la speranza è che la vittoria dell’Oscar sia una dimostrazione del valore della kermesse sia agli occhi dei Comuni e degli sponsor che soprattutto a quelli del pubblico. Abbiamo scritto a Shawn per fargli i nostri complimenti, proveremo ad averlo con noi alla prossima edizione del Festival a novembre”.
Intanto è aperto il bando per la prossima edizione del concorso e i cortometraggi potranno essere inviati entro il 31 luglio. Lo scorso anno arrivarono per la selezione oltre 3mila cortometraggi da tutti e cinque i continenti.
Immagine: Shawn Christensen insieme a Jamie Foxx e Kerry Washington alla consegna degli Oscar 2013