La residenza invernale della Formula 1 continuerà ad essere la Spagna, nel Circuit de Catalunya vicino a Barcellona, che ospiterà la seconda sessione di prove stagionali a partire da martedì. Il test di quattro giorni, dal 19 al 22 febbraio, darà alla Scuderia Ferrari l’opportunità di confermare i risultati ottenuti durante la settimana trascorsa a Jerez con la speranza di fare un ulteriore passo in avanti in termini di comprensione e prestazione: più o meno, questi saranno gli stessi obiettivi delle altre dieci squadre, con un unico elemento differenziale, la prima apparizione in pista del 2013 per Fernando Alonso. Il due volte campione del mondo spagnolo molto probabilmente avrà un impatto diretto sull’evento, dove i tifosi locali che vorranno vedere il loro eroe di casa in azione per la prima volta creeranno un clamore certamente insolito per i test.
Alla luce dei dodici giorni totali di prove, due settimane fa la squadra aveva stabilito di optare per Felipe Massa e Pedro De La Rosa per il primo test a Jerez e di consentire invece a Fernando di completare il suo programma di allenamento. Lo spagnolo ha massimizzato il tempo a disposizione e ha affrontato questo impegno con grande dedizione, svolgendo una preparazione fisica mirata e degna del miglior atleta olimpico alternandosi tra sessioni in palestra, corsa e bicicletta. Alonso ora è pronto a entrare nell’abitacolo della F138 e potrà beneficiare di tutto il lavoro svolto da Felipe e Pedro in Andalusia. Questa settimana sarà infatti il brasiliano a cedere il posto per i primi tre giorni, con il passaggio di consegne dal suo compagno di squadra previsto per venerdì.
Dopo aver guidato a Jerez, Massa si era dichiarato ottimista ma prudente: la F138 è senz’altro una migliore base di partenza rispetto alla F2012 ma solamente il lavoro di sviluppo potrà dire se sarà migliore anche delle vetture avversarie. Il brasiliano era rimasto colpito dai tempi sul giro di Jenson Button, ma il fatto che Felipe avesse segnato il miglior tempo assoluto dei quattro giorni aveva distolto l’attenzione e fatto sembrare la galoppata del Cavallino Rampante verso il titolo cosa certa. Tuttavia, a Maranello, la cultura vuole che non si presti troppa attenzione alle speculazioni e che ci si concentri sui propri compiti e doveri: il duro lavoro di tutti è stato pertanto mirato alla preparazione per un’altra settimana di test, senza distrazioni. Il 2013 è l’ultimo anno che si correrà con le regole attuali e, dopo un lungo periodo di stabilità, è inevitabile che il livello di prestazioni tra le squadre si possa bilanciare, quindi un inizio positivo a Jerez è stato semplicemente questo: un inizio positivo e niente di più.
Mentre il tempo trascorso a Jerez è stato utile, il Circuit de Catalunya è considerato un banco di prova più realistico per il comportamento di una vettura, soprattutto per l’aerodinamica, chiave di rendimento nella Formula 1 moderna, che su questo tracciato gioca un ruolo più importante. Pertanto, il foglio di lavoro della Scuderia Ferrari per i quattro giorni di test comprende una comparazione dei pneumatici Pirelli su una superficie che è più rappresentativa per quello che ci si potrà aspettare in termini di degrado e prestazioni. Dal punto di vista aerodinamico, proseguirà per gli ingegneri la raccolta di dati grazie anche all’introduzione di alcuni nuovi aggiornamenti che sono la prima serie di un programma inarrestabile di sviluppo che ha avuto inizio già prima che la F138 avesse girato una ruota per la prima volta.