“Mi è piaciuta questa presentazione” – ha esordito il Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo davanti a una folla di giornalisti appena concluso il reveal della F138. “Ho sentito un’atmosfera particolare, fin da questa mattina, da quando sono uscito di casa a Bologna. La nebbia mancava da molto tempo qui e mi ha ricordato la presentazione del 1997, anno in cui la Ferrari iniziò il suo ciclo vincente.
Durante la cerimonia mi ha commosso il ricordo dell’Avvocato Agnelli, persona molto importante nella mia vita che mi manca molto, e che è stato fondamentale per la Ferrari in tante occasioni, in pista e in fabbrica.
La Ferrari dopo la mia famiglia è la cosa più importante della mia vita, anche dopo tanti anni ogni volta che entro in azienda sono di buonumore e continuo ad avere nuovi stimoli e idee. La presentazione di oggi è stata vissuta con un buon spirito e passione e per questo sono soddisfatto”.
Alla domanda di un giornalista sulle caratteristiche tecniche della F138 il Presidente ha risposto cosi: “Ieri pomeriggio l’ho vista e l’ho definita “speranzosa” perchè ho notato moltissima attenzione ai dettagli soprattutto nelle aree in cui è fondamentale l’aerodinamica. Perchè dovrei sperare che questa macchina sia competitiva fin dalla prima gara? Le risposte sono 3: la prima, per l’ attentissima, maniacale revisione della stagione scorsa, la seconda il forte cambiamento organizzativo e di metodologia del lavoro, e la terza la concentrazione su un’unica galleria, che sarà importante soprattutto nel prosiegiuo della stagione. Non avendo a disposizione le prove in pista, che tanto vorremmo reintrodurre, ci siamo concentrati maggiormente sugli strumenti di simulazione. Aver portato a Maranello De La Rosa, pilota esperto, è parte di questa strategia ed attenzione al metodo.
L’argomento si è spostato sul propulsore, dato che il 2013 sarà l’ultimo anno del V8. “Il motore V6 non è nelle tradizione costruttiva della Ferrari e l’omaggio contenuto nel nome della F138 all’ 8 cilindri è dovuto al fatto che lo usiamo per l’ultimo anno. Io continuo a sostenere, per motivi economici e di musicalità e potenza, che sarebbe meglio mantenere l’8 cilindri. Si è deciso di fare il V6, se l’anno prossimo si faranno modifiche che sono nell’interesse della Formula 1 allora sarò contento di vedere all’opera anche questo motore, del resto sono certo che la Ferrari è in grado di costruire il V6 più forte al mondo”.
A chi gli domandava perchè Fernando non parteciperà ai primi test a Jerez, il Presidente ha risposto: “La decisione di non far provare Fernando la prossima settimana a Jerez è stata dettata da un programma molto preciso per consentirgli di continuare la sua preparazione fisica. Per il test di Barcellona, invece, l’attenzione si sposterà sulle prestazioni, quindi abbiamo ritenuto non necessario avere Fernando nei primi giorni, ma in quella occasione.”
Riguardo al tema della galleria del vento, Montezemolo ha mostrato le ragioni della scelta di non utilizzare quella di Maranello. “Avevamo dubbi sulla correlazione tra i dati della galleria e l’asfalto, quindi abbiamo deciso di chiudere la galleria a Maranello, fare lavori migliorativi e concentrarci solo sulla galleria Toyota. Questo sarà importante soprattutto nei prossimi mesi e per lo sviluppo della macchina. Spero che dopo la chiusura estiva avremo la galleria rinnovata qui in Ferrari”.
Riguardo all’ipotesi di Vettel in squadra, Montezemolo ha dichiarato che non ci sono possibilità di avere il pilota tedesco affiancato ad Alonso. Quanto al terzo pilota, la scelta ricadrà su De La Rosa o Bianchi, la questione è in discussione in questi giorni.
Raggiunto dai piloti e da Domenicali il Presidente ha poi voluto ricordare l’importanza degli sponsor, anche di posizionamento alto come Hublot, produttore di orologi svizzero, Kaspersky, russo, portatore di tecnologie molto avanzate, e per la prima volta di uno sponsor Cinese. “La nostra squadra sta diventando spagnola con Genè e De La Rosa e abbiamo voluto incrementare la presenza della bandiera italiana sulla Ferrari per ricordare quanto il nostro paese e le nostre radici siano fondamentali per noi.