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Bologna: il Club Atlantico di Bologna dona un defibrillatore semiautomatico al Comando Provinciale dei Carabinieri

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consegna-defibrillatoreQuesta mattina, presso la Caserma Manara di via dei Bersaglieri di Bologna, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna, i rappresentanti del Club Atlantico di Bologna hanno ufficialmente consegnato nelle mani del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna, Colonnello Alfonso Manzo un defibrillatore semiautomatico esterno. Il dispositivo, donato per l’utilizzo da parte dei militari del Nucleo Radiomobile durante il loro ordinario servizio di pronto intervento, è stato portato dalla Dott.ssa Maria Elisabetta Saccone, vedova del Prof. Salvatore Saccone, docente di Diritto anche presso l’Accademia Militare di Modena recentemente scomparso ed alla cui memoria è stato intitolato il macchinario, accompagnata dal Generale Paglialonga, dalla dott.ssa Maria Letizia Bramate Tinarelli e il dott. Gabriele Linguerri (ritratti nella foto allegata con il Col. Manzo e con il Cap. Mauro Ziani, Comandante del Nucleo Radiomobile e il Luogotenente Giuseppe Giannino, dello stesso Reparto).

Il Comando Provinciale dei Carabinieri, nei mesi scorsi, in attesa di ricevere il macchinario, ha organizzato una serie di corsi per la formazione dei militari del Nucleo Radiomobile che lo porteranno al seguito durante le loro perlustrazioni e saranno in grado di utilizzarlo (ci si augura il minor numero possibile di volte) ad ogni esigenza. I corsi si sono tenuti presso la caserma Varanini di via Agucchi, sede del Nucleo Radiomobile, a cura del Dott. Giuseppe Grana, direttore sanitario dell’ANPAS Emilia Romagna, Associazione Nazionale Pubblica Assistenza, che li ha svolti con i suoi collaboratori (medici rianimatori, istruttori di BLSD – BASIC LIFE SUPPORT – DEFIBRILLATION ). Considerata la delicatezza del compito cui viene chiamato chi deve utilizzare queste apparecchiature, ogni formatore può al massimo istruire contemporaneamente 6 allievi per corso (della durata di 8 ore). Altri corsi per la formazione di altri militari sono programmati per il prossimo febbraio.

Questo strumento è un ulteriore mezzo di ausilio alla popolazione di cui potranno disporre i Carabinieri durante lo svolgimento del quotidiano servizio di pattugliamento del territorio, che si affianca agli analoghi apparati di cui dispone il servizio del 118 ed aumenta la “copertura” del territorio a maggior tutela della salute dei cittadini.