E’ ufficaile, Sassuolo possiede un tesoretto nel sottosuolo. Il Petrolio. Per la verità lo si è sempre saputo che Sassuolo aveva questa risorsa, ma leggere sulla “Stampa” che il nostro comune, assieme a Salsomaggiore, è indicato tra i siti con possibilità di sfruttamento petrolifero mi ha fatto piacere. Certo questo aprirà un profondo dibattito tra chi intende sfruttare questa risorsa e chi invece intende lasciarla nel sottosuolo.
E’ mia convinzione, che, con tutti i provvedimenti opportuni e nel rispetto delle leggi ambiantali, sia possibile dare una nuova prospettiva induistriale al nostro distretto. La ceramica è da sempre industria “vorace” di gas metano. Se il tesoretto Sassolese servisse a ridurre i costi industriali, a consentire alle amministrazioni locali di promuovere investimenti e a rilanciare l’occupazione in accordo con le industrie locali e nazionali, credo si dovrebbe fare una opportuno e attento studio di fattibilità. Senza pregiudiziali e senza sconti per nessuno e nell’assoluto rispetto delle leggi a tutela dell’ambiente. Forse il 2013 potrebbe essere un anno davvero interessante e di grande rilancio per nostro tessuto indutriale e quindi per l’occupazione.
Buon anno a tutti
(Riccardo Prini)