Proseguono i controlli della Guardia di Finanza di Modena nell’ambito della tutela della spesa pubblica e del contrasto alle truffe ai danni dello Stato. In particolare, nell’anno in corso, sono state incrementate in modo sostanziale le iniziative investigative volte all’individuazione di falsi invalidi che percepiscono indebitamente pensioni o altre indennità dallo Stato senza averne il diritto, come ormai ampiamente documentato dagli organi d’informazione, in relazione ad altre analoghe vicende accertate in diverse aree del territorio nazionale, negli ultimi tempi.
Nei giorni scorsi, i Finanzieri hanno individuato un altro caso di presunta falsa cecità che, questa volta, riguarda un soggetto residente a Vignola.
In tale circostanza, le indagini svolte dai finanzieri hanno consentito di individuare un pensionato di Vignola di 67 anni che, pur risultando ufficialmente cieco al 100% dal 2005, dalle riprese filmate appare in grado di giocare a carte al bar con gli amici ovvero passeggiare tranquillamente lungo strade interessate da un intenso traffico, senza la necessità di alcun ausilio.
Il soggetto, denunciato per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, risulta aver percepito indebitamente, a partire dal 2005, un’indennità mensile di oltre 1.000 Euro e ora rischia la condanna alla reclusione da 1 a 5 anni.
Su richiesta delle Fiamme Gialle, la Procura della Repubblica di Modena ha disposto il sequestro preventivo dei conti correnti intestati al “falso cieco”, per un totale di € 92.000, importo equivalente alle indennità complessive indebitamente percepite dallo Stato (oltre 1000 € al mese a partire dal 2005).
Già nel mese di luglio 2012, le Fiamme Gialle di Modena avevano individuato un cittadino modenese che percepiva la pensione d’invalidità dal 2005, risultando cieco al 100%.
Nel corso delle attività investigative il “falso cieco” era stato ripreso dai militari operanti mentre guardava le vetrine dei negozi o alla guida della propria autovettura, senza apparenti problemi.
Per questo motivo il responsabile era stato denunciato all’Autorità Giudiziaria modenese la quale aveva altresì disposto il sequestro del saldo dei conti correnti allo stesso riconducibili, per un totale di € 67.000, importo equivalente al totale delle indennità indebitamente percepite dallo Stato (circa € 900 al mese a partire dal 2005).
I controlli delle Fiamme Gialle sono tuttora in corso.