“La risposta dell’Assessore regionale alla Mobilità Peri alla mia ultima ed ennesima interrogazione sui cronici disservizi della linea ferroviaria Vignola-Bologna è ancora una volta stupefacente. Dopo la decennale attesa per l’arrivo di treni un po’ più moderni, ma pur sempre diesel a causa del mancato completamento dell’elettrificazione della linea, dopo l’attesa per la loro entrata in servizio, ci si accorge che il servizio da loro garantito è peggiore rispetto a quello assicurato dai vecchi treni. E’ lo stesso Assessore ad ammetterlo confermando che tra settembre ed ottobre il numero di guasti di treni nuovi e di conseguenti soppressioni dei viaggi, è stato talmente alto da compromettere il servizio e da obbligare a ripiegare sull’utilizzo delle dichiaratamente vetuste vecchie locomotrici”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale Andrea Leoni commentando la risposta data dall’Assessore regionale alla Mobilità Alfredo Peri in risposta all’interrogazione sui disservizi della linea ferroviaria Vignola-Bologna.
E per il futuro le brutte sorprese non finiscono. L’arrivo del Natale regalerà un altro pacco-danno agli utenti del servizio. Il cedimento del terreno che sostiene la ferrovia all’altezza delle località Muffa e Bazzano, e che a tutt’ora genera costanti rallentamenti dei treni con conseguenti ritardi, comporterà nuovi cantieri sulla linea che porteranno a nuovi disservizi. L’intento della Regione è quello di ridurre il danno ed i disagi per i pendolari concentrare l’apertura dei cantieri nel periodo della chiusura delle scuole, ma questo è tutto da verificare. Di promesse non mantenute di miglioramento del servizio in questi anni ne abbiamo sentite tante da rendere quelle nuove ben poco credibili.
Basta pensare che nel gennaio del 2010, in risposta ad un’altra mia interrogazione, l’Assessore regionale Peri aveva confermato la situazione disastrosa in cui versava ancora la ferrovia Vignola Bologna, nonostante i 95 milioni di euro stanziati nei 5 anni precedenti per il miglioramento della linea e l’acquisto di nuovi treni. La risposta di questi giorni, a distanza di quasi tre anni conferma che la situazione, di fatto, non è cambiata, anzi è praticamente peggiorata con l’aggiunta di nuovi problemi. Purtroppo a fare le spese del disastro regionale sulla linea Vignola Bologna sono sempre i pendolari, costretti ad utilizzare una ferrovia, che nonostante gli enormi investimenti, rimane con standard da terzo mondo. A questo punto non sarebbe meglio che l’Assessore Peri, su questa linea, alzasse bandiera bianca e gettasse la spugna?