“Ora va capitalizzato un risultato importante che dovrebbe ulteriormente valorizzare un prodotto già affermato grazie alla capacità dei frutticoltori nel comprensorio produttivo”. E’ il commento del presidente della Cia modenese, Cristiano Fini, a seguito del riconoscimento ufficiale – con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea – dell’Indicazione geografica protetta (Igp) della ciliegia di Vignola.
Va riconosciuta inoltre – precisa inoltre Fini – la tenacia e la capacità del Consorzio, dei rappresentanti e dei soci dell’Ente di tutela di portare a compimento un iter non facile: proprio per questo l’importante risultato assume ancora più valore”.
Negli ultimi anni, osserva ancora la Cia, il comprensorio si è arricchito con nuovi e moderni impianti su cui sono stati fatti importanti investimenti, a partire dalle superfici sino ai mezzi di protezione dei frutti che aumentano la quantità e la qualità dell’offerta.
Le ciliegie di Vignola (selezionate con dimensioni maggiori di quelle stabilite dalle norme di commercializzazione: possono raggiungere calibri di oltre 28 millimetri) sono ottenute dalla cultivar di ciliegio Bigarreau Moreau, Mora di Vignola; Durone dell’Anella, Anellone, Giorgia, Durone Nero I, Samba, Van; Durone Nero II, Durone della Marca, Lapins, Ferrovia, Sweet Hear.