L’Assemblea sindacale di docenti e ATA dell’Istituto “A. Paradisi” di Vignola riunita il 29 ottobre 2012 esprime grave preoccupazione per le scelte punitive del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca F. Profumo, e più in generale del Governo Monti, nei confronti della scuola pubblica, caratterizzate da tagli di risorse e di personale e dalla pervicace svalutazione della professionalità docente e della stessa libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione.
Ritiene che l’art. 3 del Disegno di Legge di Stabilità 2013, che prevede l’aumento dell’orario di lezione settimanale da 18 a 24 ore, con 6 ore in più non retribuite in cambio della possibilità di usufruire di ulteriori 15 giorni di ferie nel periodo estivo, rappresenti un atto incostituzionale che viola i principi fondamentali della contrattazione collettiva nazionale, poiché disattiva unilateralmente il CCNL 2006/2009 intervenendo in una materia che è regolata da contratti liberamente sottoscritti dalle parti.
Si tratta di un provvedimento che, se approvato, avrà conseguenze negative sulla didattica e sull’apprendimento e che, al pari del concorso a cattedre bandito dal Ministero, contribuirà a espellere definitivamente dalla scuola circa 30.000 precari inseriti nelle graduatorie. La ratio del provvedimento è infatti sempre quella dei tagli lineari alla spesa pubblica per l’istruzione, ossia dei risparmi da realizzare tagliando le supplenze e costringendo i docenti non a insegnare per più ore nelle proprie classi ma ad assumere un numero maggiore di classi.
La provocazione rappresentata dalle misure sulla scuola contenute nella Legge di Stabilità 2013 si inserisce all’interno di una più ampia strategia di attacco ai diritti dei lavoratori della scuola e di smantellamento della scuola pubblica, che contempla, tra le altre cose, nuovi finanziamenti per le scuole private, il congelamento dei contratti dei dipendenti pubblici fino al 2014, il blocco degli scatti di anzianità (unica forma di progressione di carriera del personale Docente e ATA) e, soprattutto, la già avvenuta approvazione da parte della VII Commissione Cultura della Camera in sede legislativa del Disegno di Legge 953 (ex DDL Aprea) sulla “Autonomia statutaria delle Istituzioni scolastiche statali”, che porta a compimento l’aziendalizzazione e la frantumazione del sistema scolastico nazionale, svuotando le prerogative degli Organi collegiali (Consiglio d’Istituto, Collegio dei Docenti e Consigli di Classe) e limitando la dialettica democratica all’interno dei singoli Istituti.
Il personale Docente e ATA riunito in Assemblea
chiede:
• il ritiro del DDL 953 (Testo unificato recante Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche statali), vera e propria controriforma delle istituzioni scolastiche;
• il ritiro completo, definitivo e ufficiale, dei commi 42, 43, 44, 45,46 dell’art. 3 del DDL Stabilità 2013, che innalza da 18 a 24 le ore di insegnamento settimanale a parità di stipendio;
• la cancellazione di ulteriori finanziamenti alle scuole private, compresi i 223 milioni di euro previsti dalla Legge di Stabilità 2013;
• il rinnovo dei contratti scaduti da tre anni;
• il ripristino degli scatti di anzianità;
• l’annullamento della farsa del prossimo concorso a cattedre, che chiude la porta in faccia a migliaia di colleghi precari;
• l’assunzione di tutti i colleghi precari e il pagamento delle loro ferie non godute;
• la revisione della spending review e del DDL Stabilità 2013 al fine di eliminare i provvedimenti odiosi sulla riconversione in profili ATA degli inidonei e degli ITP, che già hanno prodotto significativi tagli al personale ATA anche nel nostro Istituto, procurando importanti disservizi nell’organizzazione della scuola.
L’Assemblea propone le seguenti azioni di protesta e di mobilitazione da attuare immediatamente e fino al ritiro definivo e ufficiale dell’art. 3 del DDL Stabilità 2013:
1) Blocco di tutte le attività aggiuntive:
• blocco dei coordinamenti di classe e delle attività di verbalizzazione
• blocco dei coordinamenti disciplinari
• blocco delle funzioni strumentali
• blocco dei viaggi di istruzione
• blocco delle uscite didattiche
• blocco dei progetti
• blocco di ogni attività didattica aggiuntiva (corsi di recupero a qualsiasi titolo)
• blocco dei ricevimenti settimanali dei genitori
• blocco delle adozioni dei libri di testo
• revoca della consegna dei piani di lavoro.
2) Rifiuto delle ore di sostituzione dei colleghi assenti.
3) Settimana “bianca” dal 5 al 10 novembre 2012: settimana in cui ci si impegna a non svolgere attività della funzione docente fuori orario:
• comunicazione delle intenzioni martedì 6 novembre, dedicando 10 minuti in ciascuna delle proprie classi;
• preparazione delle verifiche in classe anziché a casa;
• correzione delle verifiche in classe anziché a casa;
• preparazione in aula delle lezioni;
• attività di autoaggiornamento svolta in classe.
4) Assemblea pubblica aperta a genitori e studenti giovedì 8 novembre dalle ore 18.00 alle ore 20.00 in Auditorium per informarli delle motivazioni della protesta e delle prospettive future della scuola pubblica italiana.
5) Pubblicazione sul sito dell’Istituto “A. Paradisi” del presente documento.
(Assemblea sindacale “A. Paradisi” Vignola)
FAVOREVOLI: 31
CONTRARI: 0
ASTENUTI: 9
Approvato anche dall’assemblea dei docenti svoltasi in coda al Collegio straordinario dei docenti convocato il 29 ottobre 2012 dalle ore 14.00 alle ore 14.30.
FAVOREVOLI: 60
CONTRARI: 2
ASTENUTI: 22