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“Italy – Sacro all’Italia raminga” il 31 Ottobre al Fabbri di Vignola

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Prosegue “Una Nuova Stagione”, l’iniziativa che ha preso avvio lo scorso 23 ottobre e si inserisce all’interno del progetto “Scena Solidale” coinvolgendo nel segno della solidarietà alcuni grandi protagonisti della scena italiana come Fabrizio Gifuni, Anna Bonaiuto, Gabriele Lavia, Umberto Orsini e Alessandro Gassman solo per citarne alcuni. Gli artisti hanno aderito generosamente all’iniziativa a titolo gratuito e saranno ospiti dei teatri emiliano – romagnoli dove presenteranno spettacoli, anteprime e letture, disegnando così un ricco cartellone di appuntamenti che da ottobre a febbraio prossimo si snoderà attraverso tutta la regione, da Piacenza a Rimini. L’intero ricavato delle serate sarà destinato alle attività teatrali realizzate e in corso di realizzazione nelle zone colpite dal terremoto.

Mercoledì 31 ottobre “Una Nuova Stagione” fa quindi tappa a Vignola (MO): il sipario del Teatro Ermanno Fabbri ospiterà Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa in Italy – Sacro all’Italia raminga, lavoro presentato in prima assoluta al Festival della Mente di Sarzana nel 2011. Dopo i successi di 18 mila giorni – Il Pitone, i due artisti tornano di nuovo insieme sul palcoscenico per restituirci un ritratto dell’Italia e delle migrazioni del secolo scorso. A dare voce a questo tema saranno la poesia e le parole di Giovanni Pascoli ma anche la musica di Gianmaria Testa che al tema delle migrazioni ha dedicato l’intero album Da questa parte del mare.

Ispirato ad una vicenda realmente accaduta, Italy, Sacro all’Italia raminga è un poema scritto da Pascoli nel 1904 che narra le vicende di una famiglia di emigranti. Protagoniste sono una bambina nata oltreoceano, Molly, e sua nonna che la accudisce nel viaggio di ritorno in Italia, a Caprona, per curare la tisi di cui è affetta la nipote.

Pascoli affronta con estrema delicatezza il tema del ritorno, la difficile comunicazione degli emigrati, che non sanno più la lingua d’origine e si esprimono a fatica in un dialetto americanizzato, il tema dei ricordi del paese natale che si sovrappongono a quelli – più grandi – dell’America, una macchina che li accoglie nel suo ingranaggio dove ognuno può avere una possibilità.

“Nella ricerca del materiale Pascoliniano” afferma Giuseppe Battiston “mi sono imbattuto in una serie di fotografie e di queste una mi ha colpito in modo particolare la foto di un barcone carico all’inverosimile. Di italiani. L’analogia con i tempi che viviamo, con la nostra Storia contemporanea, che sarà ‘futura Storia e Memoria’ è il motivo per cui ho scelto di proporre questo poema. Vorrei che l’Italia, gli italiani avessero rispetto per la propria Memoria e ne facessero un patrimonio”.

Dopo la tappa vignolese “Una Nuova Stagione” proseguirà il 12 novembre al Teatro Municipale di Piacenza con due interpreti d’eccezione: Gabriele Lavia e Umberto Orsini che rispettivamente interpreteranno Giacomo Leopardi e Giovanni Pascoli. Il 4 dicembre, il palcoscenico bolognese dell’Arena del Sole ospiterà Moni Ovadia con Cantavamo, cantiamo, canteremo, canti per l’uguaglianza, uno spettacolo di denuncia del decadimento e corruzione che diritti del lavoro e quelli sociali stanno subendo negli ultimi anni. Il cartellone completo, che proseguirà fino ad aprile è disponibile su www.emiliaromagnateatro.com

Ingresso € 22 – Riservato agli abbonati del Teatro E.Fabbri € 18

Biglietteria Teatro Fabbri Via Minghelli 11 Vignola Tel.059/ 91 20 911 oppure 059/ 92 71 38 – mail: infobiglietteria@emiliaromagnateatro.com