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Violenza familiare su minori: 450 partecipanti al seminario del 10 settembre. Fondamentale il ruolo della scuola

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Auditorium Ferrari a Maranello gremito di tanti operatori della scuola, ma anche educatori e genitori, in occasione del terzo seminario di sensibilizzazione su maltrattamenti e violenza intrafamiliare che si è tenuto lunedì 10 settembre nell’ambito del progetto europeo Be supportive, not violent, di cui il Comune di Sassuolo è partner e nel quale opera da gennaio 2011.

Dopo il partecipato appuntamento seminariale che si è tenuto il 12 maggio scorso a Sassuolo e rivolto ai genitori, e quello organizzato il 28 maggio in tutti i Comuni de Distretto Ceramico , destinato ai ragazzi ed agli educatori, il terzo appuntamento seminariale del 10 settembre, ha rappresentato un momento di informazione e formazione per gli operatori della scuola.

“E’ proprio dalla scuola – ha affermato Marina Frigieri, responsabile del Servizio tutela minori – che anche nell’ultimo anno, provengono la maggior parte delle segnalazioni relative a casi di violenza all’interno del contesto familiare. Gli insegnanti, ai quali in diversi casi i ragazzi hanno direttamente confidato episodi di violenza familiare, rivestono un ruolo fondamentale sul piano della segnalazione del problema. Stiamo costruendo una rete di supporto che agisce a contatto diretto con la scuola. Purtroppo di violenza e di abuso si parla troppo poco. Nel nostro lavoro svolto anche a stretto contatto con i genitori è emerso che alla base di conflitti e forme di violenza generate all’interno della famiglia, ci sono abusi subiti direttamente dai genitori nella loro infanzia, e che non sono stati seguiti e trattati”

La mattinata di lavoro, introdotta dall’intervento di Patrizia Intravaia, Figura di sistema, sul modello di educazione positiva elaborato nel corso del progetto ‘Be supportive, not violent’, è proseguita con le relazioni di Marina Frigieri, Responsabile tutela Minori sul tema delle funzioni e delle competenze a sostegno dei bambini e delle bambine, di Elena Buccoliero, sociologa e giudice onorario del tribunale dei minori di Bologna sul tema della crescita in contesti violenti, di Valeria Tonelli, psicologa e psicoterapeuta, sul tema degli esiti del maltrattamento e dell’abuso e di Loredana Morena, Assistente sociale, sul tema della segnalazione e della presa in carico.

“Ringrazio l’ufficio Europa per il lavoro svolto, i partecipanti a questo importante momento formativo ed i relatori per la qualità e la pregnanza degli interventi – ha affermato l’Assessore alle politiche per la famiglia e all’Europa Claudio Corrado.

E’ stato confermato il ruolo fondamentale rappresentato dalla scuola, così come il lavoro che a livello comunale e distrettuale Sassuolo sta facendo per costruire una rete capillare di ascolto e di supporto non solo per gestire ma anche per prevenire il problema. Prevenzione e sensibilizzazione rimangono strumenti fondamentali per contrastare il terribile fenomeno della violenza intrafamiliare che drammaticamente si nasconde all’interno delle mura di casa e paradossalmente in un contesto come quello della famiglia che, al contrario, dovrebbe rappresentare una protezione per il soggetto minore.

Il Progetto Europeo “Be supportive, not violent! Positive parenting for happy children’, di cui il Comune di Sassuolo è partner, parte dal presupposto che le violenze fisiche e psicologiche sui minori sono da considerarsi una violazione dei diritti dei bambini e vanno contrastate socialmente e legalmente. Le conseguenze della violenza hanno gravi impatti negativi sullo sviluppo del bambino come individuo e come futuro adulto parte del sistema sociale”.