Home Regione Fusione Comuni Valsamoggia: al via l’iter in Commissione

Fusione Comuni Valsamoggia: al via l’iter in Commissione

# ora in onda #
...............




Ancora un passo in avanti verso la creazione del nuovo Comune che nascerà dalla fusione dei cinque Comuni della Valsamoggia. La commissione regionale Bilancio affari generali e istituzionali, presieduta da Marco Lombardi, ha ascoltato oggi dallla vice presidente della Giunta, Simonetta Saliera, l’illustrazione del progetto di legge, licenziato dall’esecutivo regionale nel luglio scorso che definisce ambiti e contorni del nuovo Comune che avrà una superficie di 178 km quadrati e circa 30 mila residenti. Come ha spiegato Saliera, la Regione è stata sollecitata dai 5 Consigli comunali di Bazzano, Castel di Serravalle, Crespellano, Monteveglio, Savigno (tutti afferenti alla Provincia di Bologna e tra loro contigui) che non potendo esercitare direttamente l’iniziativa legislativa (in quanto non raggiungono la soglia dei 50 mila abitanti richiesta dallo Statuto regionale), hanno deliberato con maggioranza qualificata a favore della fusione chiedendo alla Giunta di promuoverne la procedura.

L’iter descritto dalla legge regionale (L.r.24/1996) prevede ora l’entrata in campo dell’Assemblea legislativa. I sette articoli della proposta di legge per l’istituzione di un nuovo Comune nato dalla fusione saranno discussi e sottoposti al voto nella prossima riunione della prima commissione (in programma già per il prossimo giovedì 13 settembre alle ore 12.30). Il testo approderà poi in Aula dove i consiglieri dovranno valutare il progetto di legge e decidere se presentare ed approvare una deliberazione per indire il referendum consultivo delle popolazioni interessate alla fusione. Si tratta di una consultazione (senza quorum e formalmente non vincolante) con la quale i cittadini potranno dire se vogliono o no la nascita di un unico comune al posto dei cinque ora esistenti e sceglierne il nome tra una rosa di quattro denominazioni: Valle del Samoggia, Valsamoggia, Samoggia, Samodia.

L’iter procedurale da seguire nei prossimi passaggi istituzionali è stato oggetto di una pioggia di critiche da parte degli esponenti dell’opposizione. In una seduta fiume della commissione Alberto Vecchi e Galeazzo Bignami del Pdl, Andrea Defranceschi (M5s) Silvia Noè (Udc) hanno a più riprese disapprovato quella che hanno definito un’”eccessiva frettolosità nel voler procedere” e “una scarsa chiarezza delle regole del gioco”. Noè ha anche presentato formale richiesta di indire un’udienza conoscitiva per ascoltare le parti in causa prima di pervenire all’approvazione del progetto di legge in commissione. Di avviso diverso Antonio Mumolo, Marco Barbieri, Gabriele Ferrari e Marco Monari del Pd, Sandro Mandini (Idv) . La discussione, a loro avviso, continua con l’indizione del referendum: dopo che già i consigli comunali, che esprimono il livello rappresentativo più vicino ai cittadini, si sono già espressi a maggioranza qualificata in favore della fusione, la consultazione referendaria consentirà a tutti i cittadini di esprimersi.

Saliera è tornata a precisare che sono stati i consigli comunali a chiedere alla Giunta di interpretare una richiesta e compito dell’Assemblea legislativa è indire o meno il referendum. “Si può non essere d’accordo sulla fusione, – ha detto – ma non utilizzare le procedure per altre questioni”. Anche se poi sul punto ci potrà essere un approfondimento per chiarire meglio i prossimi passaggi in Aula.

Tutto rinviato quindi a giovedì prossimo. Intanto la commissione ha nominato i relatori di maggioranza e di minoranza del progetto di legge. Si tratta rispettivamente di Antonio Mumolo del Pd e di Galeazzo Bignami del Pdl.