Quando si pensa al circuito di Spa-Francorchamps la prima cosa che viene in mente è il fascino di questo tracciato: la mitica Eau Rouge, il tornante subito dopo il rettilineo di partenza, i saliscendi e tanti altri punti che hanno reso questa pista famosa in tutto il mondo e, forse, la più amata da piloti e tifosi di Formula 1.
La seconda cosa è, senza ombra di dubbio, la pioggia. Qualsiasi siano le previsioni del tempo, tutti sanno che qui l’acqua trova sempre il modo di essere protagonista. Quando poi le stesse previsioni affermano che pioverà tutto il giorno allora non ci sono chance di farla franca, com’è accaduto oggi. Sin da ieri notte la pioggia ha iniziato a cadere e, fino al termine della seconda sessione di prove libere, non ha smesso nemmeno per un minuto.
E’ stato quindi giocoforza per tutte le squadre adattare il programma di lavoro della giornata alle condizioni della pista. La Scuderia Ferrari ha scelto di minimizzare i rischi – sempre presenti in circostanze del genere – limitandosi a fare i chilometri necessari per effettuare un paio di prove di partenza. Stamattina per Felipe non è stato possibile nemmeno raggiungere questo obiettivo perché il propulsore della sua F2012 ha ceduto proprio mentre stava affrontando l’ultima chicane prima della griglia di partenza. Una volta sostituito il motore nella pausa fra le due sessioni, il brasiliano ha optato per una prova di partenza dalla posizione di pit-stop anche per ridurre al minimo i chilometri sulle gomme da bagnato estremo che, per regolamento, sono limitate in ogni Gran Premio. Fernando è rimasto nel box fino all’ultimo, poi ha effettuato lo stesso programma della mattina, lasciando la pit-lane soltanto per una prova di partenza sulla griglia. Il totale dei chilometri percorsi dai due ferraristi – nessuno dei due ha completato un giro cronometrato – è stato così inferiore ai cento chilometri: sette le tornate effettuate da Alonso, quattro da Massa per un totale di 77 chilometri e spiccioli: troppo poco per trarre qualsiasi tipo di indicazione, tanto è vero che l’ufficio stampa di Maranello ha rinunciato a redigere il consueto comunicato…