L’incremento del prezzo alla pompa dei carburanti è dovuto a due fattori: il deprezzamento Euro-Dollaro e l’aumento delle accisa per i terremotati d’Abruzzo.
“Non siamo assolutamente d’accordo con quest’ ennesimo aumento del prezzo dei carburanti. D’altronde la necessità di fare cassa per lo Stato non poteva trovare modo più diretto, in particolare in occasione del grande esodo per le vacanze. Maggiore preoccupazione si riscontra in coloro che devono utilizzare l’auto per lavoro. Un fattore che andrà ad incidere direttamente sul costo del prodotto finito, al cliente – dichiara Angelo Orlandi presidente di ACI Modena –. Come ACI Modena, nel nostro impianto in città, il prezzo alla pompa con servizio all’utente deve essere sempre il più competitivo possibile. Non solo nel fine settimana o alla notte, ma 7 giorni su 7. In una valutazione comparativa, nella giornata di ieri, abbiamo registrato il risparmio “garantito”, per ogni 50 litri acquistati dagli automobilisti, a partire da un minimo di 2,5€ . Devono essere però gli stessi automobilisti a diventare virtuosi. Una guida che possa consentire di sfruttare al massimo il litro di benzina e percorrere quanti più chilometri possibili. Le strade non devono e non possono essere assimilate a circuiti da Gran Premio. Questi lasciamoli fare ad Alonso”.