“Caro Piero, i 24 anni trascorsi dalla scomparsa di tuo padre non scalfiscono il ricordo di una persona straordinaria, né i sentimenti d’affetto e riconoscenza di tutti i modenesi verso l’ingegner Enzo Ferrari”. Inizia così il telegramma che il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha inviato a Piero Ferrari in occasione della ricorrenza della morte del Drake avvenuta il 14 agosto del 1988.
Il telegramma continua sottolineando che dell’affetto e della riconoscenza dei modenesi “ne abbiamo continua conferma e per questo sono certo di interpretare, anche a nome della Giunta comunale, i profondi legami dell’intera comunità geminiana nei confronti di un concittadino speciale, tanto amato perchè ha esemplarmente rappresentato le migliori qualità modenesi”.
Il sindaco Pighi aggiunge che “lo spirito che ha motivato Enzo Ferrari, e con lui un’intera generazione, ci è d’esempio in questi tempi di grave crisi, riproponendo il valore della passione, dell’amore per il lavoro, dell’intraprendenza, della schiettezza nei rapporti umani, del coraggio nelle scelte e della creatività. Questi sono infatti gli ingredienti che hanno permesso a tuo padre di costruire dal nulla un’esperienza imprenditoriale e sportiva che ha fatto di Modena, insieme alla ‘Ferrari’, un simbolo di successo e d’eccellenza conosciuto e rispettato in tutto il mondo”.
Il telegramma si conclude sottolineando che “proprio questa storia viene oggi onorata in modo permanente dal ‘Museo casa natale Enzo Ferrari’, un luogo dove vive la memoria di un’avventura straordinaria, una porta aperta sul passato che ci fa comprendere dove si può arrivare con la capacità di guardare sempre al futuro”.