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Il VIII centenario della consacrazione di Chiara d’Assisi tra i protagonisti del Festival Francescano

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L’VIII centenario della consacrazione di S. Chiara, che termina ufficialmente le sue celebrazioni l’11 agosto 2012, avrà una coda conclusiva al Festival Francescano, nel centro storico di Rimini dal 28 al 30 settembre. Nel pensare alla nuova edizione del Festival nell’anno in cui si ricorda Chiara d’Assisi, i francescani italiani, che patrocinano l’evento, allargano l’orizzonte all’intero universo femminile, con molti riferimenti all’attualità.

Ecco allora che, con lo slogan “Femminile, plurale”, il programma con più di cento iniziative affronterà il ruolo delle donne nella società, nell’economia, nella cultura, nelle professioni, nelle religioni, nella Chiesa; del loro apporto decisivo e plurale. Il programma completo su: www.festivalfrancescano.it.

Il 28 settembre sarà una giornata ricca di incontri a partire dalle 9 (intervengono, tra gli altri: il Vescovo di Rimini Mons. Francesco Lambiasi, la medievista Chiara Frugoni, il poeta Alberto Bertoni) e, nel tardo pomeriggio, due speciali tavole rotonde. Alle 17.30 si parlerà delle donne che stanno svolgendo un ruolo determinante nel processo di emancipazione e di pace, con Paola Caridi, Manuela Borraccino e Rita El Khayat, tra le più autorevoli intellettuali del bacino del Mediterraneo, prima speaker donna in Marocco e candidata al Premio Nobel per la Pace nel 2008. Alle 19.15, il tema della posizione delle donne nella società italiana e nelle professioni verrà affrontato dal Ministro del Lavoro Elsa Fornero, dalla sindacalista Susanna Camusso e dall’imprenditrice Valeria Piccari, moderate da Tiziana Ferrario, prima donna a condurre un’edizione serale del TG su Rai1. Alle 21.15, ci sarà spazio per la raffinata danza di Simona Atzori, ballerina nata senza le braccia, autrice de “Cosa ti manca per essere felice?”.

L’esempio fulgido di Chiara d’Assisi sarà illustrato, tra gli altri, dal francese Jacques Dalarun, già direttore dell’Institut de Recherche et d’Histoire des Textes di Parigi, nella lectio magistralis “Da Chiara d’Assisi a Chiara da Rimini”, il 29 settembre alle 11. Sempre il 29, si potrà ascoltare: lo storico dell’arte Timothy Verdon, il Vescovo di San Marino – Montefeltro Luigi Negri e la studiosa di religiosità femminile Lucetta Scaraffia. Inoltre, sarà possibile visitare le reliquie di Chiara d’Assisi e di Elisabetta d’Ungheria, trasferite per l’occasione presso il monastero delle Clarisse di Rimini. Alla sera, un evento nell’evento: debutta “Chiara e Francesco il musical. L’Amore quello vero”, degli stessi autori di “Forza venite gente”, per la regia di Oreste Castagna, con Marina Murari e Massimiliano Varrese (“Carabinieri”). I biglietti sono in prevendita su www.ticketone.it.

Uno sguardo interreligioso sul rapporto donne-Dio verrà offerto domenica 30 settembre alle 17.30 grazie alla tavola rotonda, moderata dall’ebraista Piero Stefani, alla quale parteciperanno Marinella Perroni, presidentessa del Coordinamento Teologhe Italiane, Serena Di Nepi e Shahrzad Houshmand Zadeh. Alla stessa ora, per le famiglie, si terrà il concerto del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna, con i più grandi successi dello Zecchino d’Oro. Ancora la musica sarà protagonista alle 18.30 nello spettacolo di Luciano Sampaoli “Sorella carissima. Lettere di Chiara ad Agnese di Boemia”, prodotto appositamente per la quarta edizione del Festival. Nella stessa giornata saranno presenti, tra gli altri: lo scrittore Alessandro D’Avenia, l’esperto d’arte Philippe Daverio e la giornalista Marina Corradi. Da non perdere l’allestimento, in Corso d’Augusto, di “Donne al vento”: 14 grandi arazzi dipinti a mano sulla preziosa tela antica di “Pascucci”, con disegni originali di Tonino Guerra. A fine Festival si terrà un’asta di beneficenza per le tele: il ricavato sarà destinato alla ricostruzione del Monastero delle Clarisse di Carpi, colpito dal terremoto. C’è tempo invece fino al 25 novembre per visitare, presso il Museo della Città, l’inedita mostra dedicata a Santa Chiara, che presenta anche la tavola di Gentile da Fabriano “Madonna col Bambino in gloria tra i santi Francesco e Chiara”, un capolavoro del gotico internazionale in Italia.