“Ambasciatori di pace e della causa del loro popolo”. Con queste parole sono stati salutati i bambini saharawi, giunti a Modena, come è ormai consuetudine, per trascorrervi qualche settimana di vacanza, e che ieri, giovedì 26 luglio, sono stati ricevuti nella sede della Provincia di Modena.
Ad accogliere il gruppo di bambini, ospiti dell’associazione di solidarietà con il popolo saharawi “Kabara Lagdaf” presieduta da Fabio Campioli, l’assessore provinciale Stefano Vaccari, i rappresentanti dei Comuni che collaborano all’accoglienza dei bambini e Massimo Giusti, della Fondazione Cassa di risparmio di Modena che ha contribuito all’ospitalità.
Come ha ricordato l’assessore Vaccari, nella giornata di ieri si celebrava anche il Saharawi day, la giornata nazionale dedicata alla solidarietà con il popolo del Sahara occidentale che da anni chiede di esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione come stabilito dalle Nazioni unite: «Una ricorrenza che, insieme alla gioia e al sollievo per la recente liberazione di Rossella Urru e dei due cooperanti spagnoli come lei impegnati nei campi profughi saharawi, rende l’incontro con questi bambini ancora più significativo».
Da oltre 15 anni la Provincia di Modena è legata da un patto d’amicizia con El Aayoun, la capitale amministrativa del Sahara occidentale, con l’obiettivo di promuovere interventi di solidarietà e iniziative socio-sanitarie e culturali. Nel corso degli ultimi anni, la Provincia ha infatti sostenuto, direttamente o attraverso il bando Fonte che coinvolge anche il Comune di Modena e la Fondazione Cassa di risparmio di Modena, una struttura sportiva a El Aayoun, la ricostruzione di due scuole dopo l’alluvione che sei anni fa colpì le tendopoli, il progetto per la prevenzione e cura della calcolosi renale in età pediatrica, assieme all’Associazione With You e all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena – Policlinico.