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Conto anch’io a Sassuolo: “disincanto del cambiamento”

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Oggi stiamo subendo probabilmente il disincanto del cambiamento politico di Sassuolo, o meglio in altre parole il cambiamento ci ha deluso. Questo cambiamento ha forse dei semi di autodistruzione, dato che non è mai arrivato e ci ha creato solo angoscia, ci ha riempito di una speranza morale, etica che non sarà mai realizzata.

Il mancato cambiamento ci sta travolgendo, Sassuolo e’ sulla strada del tramonto, sta andando indietro e il vecchio gioco delle tre carte politiche e’ finito.

Non esiste ancora una leadership politica, perché esiste uno scollamento troppo esasperato tra il mondo delle istituzioni e il mondo reale civile.

Sassuolo oggi non si sta distinguendo a differenza di alcuni anni fa, ma si sta estinguendo come gran parte del territorio italiano.

Oggi stiamo sempre di più subendo la chiusura del circuito delle idee e subendo un sistema basato sulla sfiducia e sul lassismo che non ci porterà molto lontano.

Il futuro non si indovina ma si costruisce, qua pero si stanno facendo solo delle gran chiacchiere e confusione, senza tener conto dello scenario di riferimento desiderato e condiviso dei cittadini.

Bisogna disegnare uno scenario con una strategia che metta come priorità la creazione di un Sassuolo, luogo in cui si può trovare un vantaggio competitivo.

E’ necessario creare la mentalità della responsabilità politica e dare informazioni reali perché quello che leggiamo sui comunicati stampa non e’ reale, si cerca forse di mettere solo la polvere sotto il tappeto.

Servono idee e motivazioni ed e’ finita l’epoca degli incarichi / nomine di persone incapaci, adesso abbiamo bisogno di supporto intellettuale e dobbiamo puntare sui valori e sugli attori capaci.

Identifichiamo tre ambiti prioritari di’ intervento:

Il primo la sicurezza, la sicurezza urbana, la sicurezza stradale, ma sopratutto la sicurezza sul lavoro e del lavoro.

Il secondo il caro-vita, la famiglia media non riesce ad arrivare alla fine del mese con il proprio reddito.

Il terzo e’ quello di tagliare i costi della politica.

E’ inutile negare, far finta di niente, prendere in giro l’opinione pubblica, fino ad oggi non abbiamo visto nessun cambiamento e il tradimento programmatico/politico sembra garantito.

(Piccinini Ivano, Presidente Associazione culturale “Conto anchio a Sassuolo” – Mauro Guandalini, Consigliere comunale e Consigliere Associazione culturale “Conto anchio a Sassuolo”)