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Il Giudice Di Matteo ricevuto a Modena dal Sindaco Pighi

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Nino di Matteo, magistrato della Procura di Palermo, lunedì 23 luglio alle 18 sarà ricevuto a Palazzo Comunale dal sindaco di Modena Giorgio Pighi. Di Matteo sarà poi ospite alle 21.30 della rassegna “Ora legale” ai Giardini ducali, dove presenterà il suo libro “Assedio alla toga”, scritto con Loris Mazzetti.

Nino Di Matteo è in magistratura dal 1991. Sostituto procuratore della Repubblica presso la Dda di Caltanissetta dal ’92 al ’99 e pubblico ministero della Dda di Palermo dal ’99, ha indagato sulle stragi dei magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle loro scorte, e sull’omicidio del giudice Antonino Saetta. Pm in numerosi processi a carico di centinaia di mafiosi dell’ala militare di Cosa nostra e di fiancheggiatori di Bernardo Provenzano, si è occupato di molti casi riguardanti i rapporti tra mafia, politica e istituzioni. Attualmente è impegnato nei processi per la cosiddetta “trattativa” tra mafia e Stato. Da due anni è presidente dell’Associazione nazionale magistrati di Palermo.

L’appuntamento modenese con Nino di Matteo cadrà a pochi giorni dal ventesimo anniversario della strage di via D’Amelio in cui perse la vita Paolo Borsellino, al quale Di Matteo guarda come a un maestro di lotta antimafia e coraggio.

“Provavo la rabbia per una strage annunciata, per uno Stato che non era riuscito a evitare ciò che tutti prevedevano, cioè l’uccisione di Paolo Borsellino – ha dichiarato il magistrato di Palermo – L’indignazione, il pianto, il disorientamento lasciarono spazio alla consapevolezza che non potevo più tirarmi indietro. Era il momento in cui dovevo dare tutto, assicurare il massimo dell’impegno e della dedizione per poter fornire anche solo un piccolo contributo nella lotta contro il sistema di potere mafioso. Una lotta di liberazione, una catarsi etica e morale, prima ancora che sociale e giudiziaria. Con questi sentimenti, con tanto entusiasmo e altrettante incertezze e paure, presi possesso delle mie funzioni di sostituto procuratore della Repubblica a Caltanissetta il 16 settembre 1992”.