(Adnkronos Salute) – E’ una bimba di 10 anni la protagonista di un nuovo passo avanti sul fronte della medicina rigenerativa, la disciplina che utilizzando cellule staminali del paziente punta a ricreare ‘pezzi di ricambio’ con cui sostituire la funzione di organi o tessuti danneggiati.L’intervento, pubblicato su ‘Lancet’ e condotto in Svezia, porta la firma dei medici dell’universita’ di Goteborg e del Shalgrenska University Hospital. I dottori hanno fabbricato in laboratorio una vena con cui rimpiazzare un vaso sanguigno vitale che collega intestino e fegato, ostruito nella giovane paziente. La tecnica usata e’ la stessa con cui l’anno scorso, per la prima volta al mondo, l’italiano Paolo Macchiarini (ormai ‘emigrato’ all’estero, proprio nel Paese scandinavo, dopo le promesse naufragate di una cattedra all’universita’ di Firenze), ha costruito una trachea artificiale al sicuro dal rischio rigetto.