“Sarebbe stato quanto meno opportuno da parte dell’amministrazione comunale – sostiene Confesercenti Vignola – un confronto con le associazioni imprenditoriali e con gli operatori commerciali. L’incremento delle tariffe relative alla sosta nelle vie vicine al cuore storico, non giova alle attività, ai consumatori e con ogni probabilità scoraggerà i visitatori”.
L’entrata in vigore da pochi giorni degli aumenti dei costi dei parcheggi a pagamento su strada stabiliti dal comune, non hanno mancato di sollevare una ridda di vivaci proteste. A maggior ragione, in quanto tale decisione è arrivata in un momento, complice la crisi economica, di non poche difficoltà: per le piccole imprese che su quelle vie, o nelle immediate vicinanze, si affacciano e per i cittadini. “Stiamo parlando – tiene a precisare Confesercenti – di aumenti che, seppur contenuti nella tariffa minima (da, 0,20 euro a 0,50 euro), arrivano fino ad un massimo del +50%, rispetto ai costi precedenti, per quello che riguarda la fascia oraria successiva alla prima ora di sosta: da 1,00 euro ad 1,50 euro. Una scelta solo del Comune – aggiunge l’associazione imprenditoriale – dato che, per rimanere in tema di tariffe orarie di sosta, quelle della società privata che gestisce il parcheggio di piazza Corso Italia, sono rimaste per ora del tutto invariate”.
“Invitiamo pertanto l’amministrazione comunale a congelare questi aumenti tariffari quanto mai inopportuni, in un periodo come quello attuale di gravi difficoltà economiche generali – conclude Confesercenti – Un maggiore coinvolgimento delle Associazioni economiche sarebbe stato certamente auspicabile. Al fine, di ricercare una soluzione condivisa, per una questione che ora rischia di impattare negativamente oltre che sui cittadini anche sulle attività commerciali del Comune”.