La refurtiva, per un valore di oltre 100.000 euro, era provento del furto ai danni dell’Acetaia “Il Borgo del Balsamico” di Albinea e di una ceramica in liquidazione di Fiorano Modenese.
Fu un colpo da buongustai quello messo a segno nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 aprile ai danni di un’acetaia di Albinea. I ladri, infatti, rubarono ben 5mila bottigliette di aceto balsamico dall’acetaia “Il Borgo del Balsamico, che ha sede in via Borsellino del comune di Albinea, arrecando un danno complessivo di oltre 100.000 euro. Le 500 bottigliette del prezioso condimento, non hanno fatto molta strada in quanto sono state stoccate in un capannone di Albinea in attesa probabilmente di essere piazzate e dove sono state rinvenute e recuperate dai Carabinieri della Stazione di Rubiera nel corso di un controllo amministrativo ad un’azienda di autotrasporti operato unitamente ai colleghi dell’Ispettorato del Lavoro. Otre al prezioso e fruttuoso recupero di aceto balsamico all’interno dei capannoni oggetto dei controlli anche una ventina di bancali di piastrelle la cui probabile provenienza di furto ai danni di una ceramica sassolese in liquidazione e’ ora al vaglio degli inquirenti che devino al riguardo sentire la curatrice fallimentare di quello stabilimenti ceramico.
E’ al vaglio, in ordine al reato di ricettazione, la posizione del proprietario dei capannoni che si dichiara in estraneo avendo a suo dire concesso i locali ad una seconda persona che esercita l’attività di autotrasportatore. In attesa che le indagini al riguardo facciano piena luce l’importanza e’ aver messo in mani sicure l’ingente partita di aceto balsamico e di piastrelle rubate che presto torneranno nei rispettivi siti di appartenenza. L’origine dei fatti la scorsa mattina quando i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, che dovevano procedere, come avviene quotidianamente, ai controlli di un’azienda di autotrasporti ubicata alla periferia di Rubiera, chiedevano l’ausilio dei colleghi di Rubiera riscontrando difficoltà nell’accesso da parte dei presenti che si dichiaravano estranei all’azienda. Con l’arrivo dei Carabinieri di Rubiera i presenti venivano portati alla ragione con l’accesso degli “ispettori” che avviavano i controlli. Durante tale attività veniva riscontrata la presenza di un numero consistente di bottigliette di aceto balsamico tutte riportanti l’etichetta della predetta acetaia di Albinea. Non sapendo fornire la regolare documentazione circa tale possesso i Carabinieri contattavano l’azienda riscontrandone la provenienza furtiva.
Analogamente avveniva per i 29 bancali di mattonelle risultate appartenere ad un’azienda in liquidazione di Fiorano Modenese denunciati “scomparsi” dalla curatrice fallimentare. E mentre l’ingente refurtiva, del valore di oltre 100.000 euro finiva nella mani sicure quale quelle dei carabinieri rubieresi le indagini adesso mirano ad accertare con esattezza le responsabilità in ordine al reato di ricettazione di cui potrebbe rispondere lo stesso proprietario dei capannoni che però si tira fuori sostenendo di aver consesso i locali in uso ad altra persona in corso di identificazione.