Home Nazionale Lega, Maroni: avanti con la pulizia Rosi Mauro verso le dimissioni

Lega, Maroni: avanti con la pulizia Rosi Mauro verso le dimissioni

# ora in onda #
...............




(Adnkronos/Ign) – Renzo Bossi si è ufficialmente dimesso dal Consiglio regionale lombardo dopo lo scandalo giudiziario che ha coinvolto il partito. Secondo le inchieste delle Procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria parte dei soldi dei rimborsi elettorali sarebbero stati distratti per pagare alcune spese della famiglia Bossi.Stamane Bossi junior si è presentato nell’ufficio di Stefano Galli, capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, per formalizzare le dimissioni annunciate ieri.

Un passo indietro per ‘tutelare’ il partito anche se il figlio del Senatur, che è rimasto oggi circa 4 ore all’interno della sede del Pirellone, non risulta indagato. Per Roberto Maroni le dimissioni di Renzo sono il “primo atto delle pulizie di primavera, ma non basta di certo. Adesso avanti tutta!”, scrive l’ex ministro sul suo profilo Facebook. Sarebbe già pronta anche la lettera con la quale Rosi Mauro rassegnerà le dimissioni da vicepresidente del Senato. Il passo indietro non è stato ufficializzato, ma la lettera è già lì. Non è escluso, a quanto si apprende, che la senatrice ‘lumbard’ formalizzerà la propria decisione nella puntata di ‘Porta a Porta’ che verrà registrata nel tardo pomeriggio di oggi. Dell’argomento avrebbe già parlato con Umberto Bossi, a quanto apprende l’Adnkronos in ambienti del Carroccio.

Oggi anche il segretario provinciale di Varese della Lega Nord, Maurilio Canton, ha rassegnato oggi le proprie dimissioni. Canton, voluto fortemente dall’ex segretario federale Umberto Bossi, aveva manifestato la propria solidarietà al Senatur e proprio per questo i maroniani ne avevano chiesto le dimissioni.L’ex segretario federale della Lega Nord Umberto Bossi è arrivato oggi in via Bellerio per un vertice con il cosiddetto ‘triumvirato’ composto da Manuela Dal Lago, Roberto Maroni e Roberto Calderoli, chiamato a reggere le fila del Carroccio fino al prossimo congresso previsto per ottobre.A quanto si apprende, nel corso del vertice sarebbe stato deciso che stasera durante la festa ‘Orgoglio Padano’ a Bergamo, parlerà solo l’ex ministro dell’Interno.

Resta ancora l’incognita di Umberto Bossi se parteciperà alla serata e, soprattutto, se prenderà la parola. I magistrati milanesi che indagano sull’ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, hanno acquisito negli uffici di Rcs il video girato da Alessandro Marmello, che lavorava come autista e guardia del corpo di Renzo Bossi. Nei filmati si vedono passaggi di denaro dallo stesso autista al figlio del Senatur. ”Ho girato questi video per cautelarmi – ha spiegato . – Avevo paura di finire io nel tritacarne”.Marmello è stato sentito oggi dai pm milanesi. Agli inquirenti, stando a quanto si apprende, l’autista ha riferito che era “abitudine consolidata” prelevare dall’amministrazione una sorta di ‘monte spesa’ con la quale coprire le spese ordinarie quotidiane del giovane Bossi. A scadenze più o meno ravvicinate, prelevava mille euro con i quali pagare i conti di benzina, vitto, spese farmaceutiche e quant’altro per il figlio del leader.

Il procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati ha dato ai magistrati milanesi impegnati nell’inchiesta l’indicazione di non effettuare più in Procura gli interrogatori a causa della massiccia presenza di giornalisti. Ed emergono dagli ambienti giudiziari milanesi nuovi particolari sull’inchiesta. La banca tanzanese che ricevette i quattro milioni e mezzo di investimenti promossi da Belsito rifiutò la somma, probabilmente insospettita dal carattere informale dell’operazione, forse ‘spaventata’ dalle notizie di cronaca. A parlare dei flussi di denaro sarebbe stato, in particolare, il promotore finanziario Paolo Scala. Quelle somme, ritengono gli inquirenti, sarebbero rientrate nei giorni scorsi sui conti italiani della Lega. E un rientro consistente sarebbe avvenuto anche da Cipro, dove le operazioni finanziarie di Belsito avevano portato a un deposito di 1,2 milioni di euro: di questi 850 mila euro sarebbero rientrati in Italia. Intanto, la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo conoscitivo sui conti della Lega emiliana riguardo a un presunto giro di fondi neri. Sull’ipotesi di utilizzo indebito dei fondi del Carroccio indaga anche la procura di Genova, che ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di truffa ai danni dello Stato e riciclaggio.