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“La morsa”, giovedì e venerdì al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola

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Atteso appuntamento sul palco del Teatro Ermanno Fabbri di Vignola con il regista Arturo Cirillo e il grande Sandro Lombardi, che porteranno in scena un testo di Pirandello poco conosciuto “La morsa”. Periodicamente, Sandro Lombardi ama incontrare attori, registi o coreografi con cui confrontarsi. Così è stato con David Riondino su Dante, con Iaia Forte su Testori, con Virgilio Sieni su Pasolini, con Roberto Latini su Pirandello. In occasione della Morsa, di nuovo Pirandello, l’ incontro è stato con Arturo Cirillo.

Per Sandro Lombardi è una felice occasione di tornare al grande drammaturgo siciliano dopo la sua interpretazione di Cotrone risalente al 2007 nei Giganti della montagna diretti da Federico Tiezzi; e dopo il recente Uomo dal fiore in bocca

Per Lombardi Pirandello mette a nudo gli esseri umani, i loro sogni, i desideri, le sconfitte, i rimorsi, le rivendicazioni impossibili o, come nel caso della Morsa, i grovigli della concezione borghese del matrimonio.

Per il regista Cirillo La morsa di Luigi Pirandello è la messa in scena di quanto di più atroce, e forse ovvio, la famiglia riesca a produrre.

La morsa non è solo quella stretta interrogazione che un marito fa a una moglie che lo tradisce, ma è una condizione fisica e mentale nella quale tutti e tre i personaggi della vicenda (lui, lei e l’amante) sono compressi, coatti e costretti.

Centro della vicenda è l’ipocrisia della media borghesia italiana, come solo Pirandello è in grado di descriverla e di farla parlare: con quella lingua tutta allusiva, sospesa, sincopata.

Appare un mondo di mediocri, incapaci di grandi sentimenti e generosità

Una tragedia del vuoto in cui i personaggi si esprimono attraverso una recitazione immedesimata e straniata allo stesso tempo, dando voce alle battute ma avvolte anche alle didascalie.

Così, una comune tragedia famigliare che si consuma in una stanza di una casa di provincia, raccontata attraverso un insieme si oggetti rinchiusi in umide bacheche, diventa lo specchio di una condizione umana e sociale appassita e mummificata.

Lo spettacolo andrà in scena giovedì 29 marzo alle ore 21.00 e replicherà venerdì 30 marzo alle ore 15.00. La scelta dell’orario pomeridiano è stata fatta per accogliere le richieste degli istituti scolastici del comprensorio vignolese, ma la seconda rappresentazione è aperta anche al pubblico adulto, con riduzioni particolari sul costo del biglietto.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Domenica 1 aprile ore 21:00 “La commedia di Orlando” di Virginia Woolfe con la bravissima Isabella Ragonese.

PREVENDITA BIGLIETTI

La biglietteria è aperta il martedì e il sabato dalle 10:30 alle 18:30 orario continuato, il giovedì dalle 10:30 alle 14:00 e la sera dello spettacolo dalle ore 20:00.

I biglietti prenotati devono essere ritirati tassativamente entro dieci giorni dalla data di prenotazione, pena annullamento della prenotazione.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 059/9120911 – infobiglietteria@emiliaromagnateatro.com www.emiliaromagnateatro.com