(Adnkronos Salute) – Nel 2012 moriranno di cancro quasi 1,3 milioni di cittadini Ue, di cui 180 mila italiani. In termini assoluti i decessi sono aumentati a causa dell’invecchiamento della popolazione, ma i tassi di mortalità standardizzati per età e calcolati su 100 mila abitanti sono in continua diminuzione: nell’anno in corso i decessi per tumore nell’Unione europea saranno 139 ogni 100 mila uomini e 85 ogni 100 mila donne, con un calo rispetto al 2007 del 10% fra i maschi e del 7% tra le femmine. I dati sono il risultato di uno studio italo-svizzero pubblicato su ‘Annals of Oncology’, co-firmato dall’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano. Dalla ricerca emerge che quest’anno il principale killer oncologico in Italia sarà il tumore del polmone con 33 mila morti. Una neoplasia in costante aumento fra le donne, per colpa del fumo. Del totale di circa 1,3 milioni di decessi per cancro attesi in Ue nel 2012, 717 mila riguarderanno gli uomini e 566 mila le donne. “In Italia – spiega Eva Negri, co-autrice nello studio e ricercatrice al Mario Negri – nel 2012 si registreranno circa 400 mila casi e 180 mila morti per tumori, 100 mila negli uomini e 78 mila nelle donne. I tumori sono secondi solo alle malattie cardiovascolari come numero di decessi, ma sono la principale causa di anni di vita persi – precisa la scienziata – poiché insorgono in età più giovane delle malattie vascolari. I più frequenti tumori nel 2012 in Italia sono quelli del polmone (33 mila decessi), dell’intestino (22 mila), della mammella (12 mila), del pancreas (11 mila), dello stomaco (9 mila) e della prostata (8 mila)”. Uno dei dati più favorevoli, sia in Europa, sia in Italia – evidenziano i ricercatori – è la riduzione del 9% in 5 anni della mortalità per tumore della mammella, con una riduzione più marcata nelle donne giovani. Secondo Carlo La Vecchia, capo del Dipartimento di epidemiologia del Mario Negri e docente all’università degli Studi di Milano, questo dato rispecchia “il ruolo essenziale dei miglioramenti della terapia per il tumore della mammella, piuttosto che dello screening mammografico che in generale è ristretto alle donne tra i 50 e i 70 anni”. Il tumore alla mammella resta la principale causa di morte per cancro nelle donne in tutti i Paesi europei, eccetto che nel Regno Unito e in Polonia dove è stato superato dal tumore al polmone come principale causa di mortalità oncologica al femminile. “Il principale tumore in controtendenza è proprio il tumore del polmone nelle donne – sottolinea La Vecchia – che ha continuato ad aumentare nella maggior parte dei Paesi europei, riflettendo la diffusione del fumo di sigarette nelle donne negli ultimi decenni”.Nello studio i ricercatori hanno utilizzato i dati di mortalità per tumore del periodo 1970-2007, per identificare gli andamenti e predire i numeri del 2012 per l’Unione europea. “Stimare i dati correnti di mortalità per tumore – concludono La Vecchia e Negri – è importante per definire le priorità per la prevenzione e il trattamento”.