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“Unica Fine Art Expo” 2012: soddisfazione tra pubblico ed espositori

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Bilancio positivo per la XXVI edizione di “Unica Fine Art Expo”: la manifestazione è ancora in corso, ma secondo gli organizzatori i numeri confermerebbero il successo dello scorso anno. Grande soddisfazione, dunque, per l’incontro tra il pubblico di appassionati provenienti da tutte le regioni d’Italia e le 200 gallerie di “Unica”, che si conferma un’ottima occasione per chi cerca investimenti durevoli. Interessante infatti la percentuale di pubblico propensa a uno o più acquisti.

“Il buon trend delle vendite – dicono gli organizzatori – conferma che la scelta di dare spazio al settore dell’alto antiquariato è premiante per il mercato, sia per i venditori che per gli acquirenti. Chi acquista oggetti di pregio al contempo fa dei veri e propri investimenti”. Dati confermati anche dall’Osservatorio sul Mercato dei Beni Artistici di Nomisma e Università LUM “Jean Monnet” e presentato proprio nell’ambito di “Unica”: è di quasi 1,4 miliardi di euro il giro d’affari complessivo dell’arte in Italia, di questi circa il 57% riguarda il segmento dell’antico e dell’Ottocento. Nel corso del 2011 le vendite hanno registrato un calo rilevante, ma nonostante il difficile momento di crisi dalle attività delle case d’asta internazionali (Sotheby’s e Christie’s) si intravede una lieve ripresa degli Old Masters e dei maestri del XIX secolo.

Da 30 espositori nell’87 su 1.500 metri quadri, a 200 gallerie tra le più prestigiose in Europa, su un’area espositiva di oltre 20.000 metri quadri. Questo è stato il cammino di “Unica Fine Art Expo”: oggi la kermesse modenese è la più completa mostra di alto antiquariato italiana, con i saloni Petra, riservato alle antichità per parchi e giardini, Excelsior alla pittura dell’800, e Modenantiquaria ai tesori dell’antiquariato.

Chi è il visitatore di Unica Fine Art Expo: l’indentikit

Libero professionista o imprenditore, età media 50 anni, appassionato d’arte, acquirente esigente, interessato soprattutto all’800. È il profilo del visitatore che emerge dagli oltre 14.000 questionari raccolti a partire dal 1995 nel corso di ogni edizione di Unica Fine Art Expo. Il “Progetto qualità”, indagine commissionata da studio Lobo – la società che organizza l’evento – e condotta sin dal 1995 sui visitatori della manifestazione, raccoglie ogni anno le risposte di circa 1.000 persone. Il sistema di analisi è basato sul rapporto tra qualità attesa e qualità percepita dall’utente e viene utilizzato per capire in maniera più approfondita quali siano i punti di forza e di debolezza della manifestazione, sia a livello strutturale che organizzativo. Si tratta dell’unico caso in Italia, nel settore dell’antiquariato, di analisi sistematica del pubblico.

Equamente divisi tra uomini e donne (43% i primi, 57% le seconde) di cultura medio-alta, principalmente liberi professionisti o imprenditori (il 47% del totale), i visitatori hanno un’età media di 50 anni, ma uno su tre ha meno di 40 anni. Per il 58% di loro la visita è dettata dalla passione, mentre per il 18% dall’opportunità di fare un buon affare: la maggior parte del pubblico, dunque, è appassionata di antichità e alla ricerca di occasioni, con una reale propensione all’acquisto; solo il 28% è spinto da semplice curiosità. E’ l’arte dell’Ottocento quella preferita dai i visitatori di Unica: il 57% segnala il XIX secolo come epoca di maggiore interesse.

Il 73% visita la fiera in coppia, il 23% in gruppo e il 4% da solo; la maggior parte del pubblico si trattiene a lungo tra gli stand: ben il 67% rimane per oltre tre ore.

Gli anni scorsi l’11% dei visitatori ha fatto acquisti in fiera: di questi il 77% ha investito fino a 10.000 euro e il 23% è arrivato a spenderne fino a 100.000. Si tratta, dunque, di acquirenti esigenti, attenti alla qualità dei pezzi e ben disposti a investimenti lungimiranti. Profondamente fidelizzati, provenienti nella maggior parte dei casi dal Nord Italia, sono visitatori abituali che conoscono il valore di un’esposizione unica. Oltre il 94%, infatti, ritorna a ogni edizione, a conferma dell’interesse per le proposte degli espositori.