“Siamo al quarto anno da quando la crisi ha colpito il paese e la nostra zona e l’emergenza continua”. L’assessore alle politiche sociali del Comune di Fiorano Maria Paola Bonilauri, nell’illustrare i piani per il 2012 da poco cominciato, non nasconde la preoccupazione per una situazione di difficoltà che colpisce ampie fasce della popolazione. “Anche quest’anno prevediamo di dover far fronte a numerosi problemi che riguardano tanti cittadini. Arriviamo anche a 800 richieste di aiuto al mese ai servizi sociali e si può immaginare cosa significhi in termini di risorse ma anche di lavoro dell’amministrazione e del suo personale. Sono richieste che riguardano il lavoro, l’affitto, l’alloggio, le bollette e spesso anche la semplice necessità di fare la spesa”.
“Lo scorso anno – spiega ancora l’assessore Bonilauri – siamo arrivati allo stanziamento di 1 milione e 200mila euro solo per quanto riguarda gli interventi del Piano Anticrisi. E’ quanto riteniamo sarà necessario anche quest’anno, pur sapendo che dobbiamo fare i conti con i tagli delle diverse manovre che si sono succedute nel 2011 e anche con le incertezze non del tutto risolte nella compilazione dei bilanci, a partire dalla nuova tassa sugli immobili, l’Imu, che, come si sa, non rimane ai Comuni ma dovrà essere versata allo Stato centrale. In questo contesto diventa ancor più problematico stanziare le risorse necessarie e comunque è certo che per destinarle al capitolo del sociale bisognerà diminuirle in altri settori”.
Per quanto riguarda i programmi “cercheremo di garantire aiuto e sostentamento alle famiglie in maggiore difficoltà, con contributi per i pagamenti degli affitti e delle utenze, appoggio economico continuativo in caso di disoccupazione, collaborazione con i centri di distribuzione alimentare ecc… Ma c’è anche un tentativo di andare oltre l’emergenza e provare a costruire opportunità di futuro, sostenendo la formazione e favorendo gli inserimenti lavorativi, sia dei lavoratori estromessi dal mercato che dei giovani, una delle categorie che pagano maggiormente la crisi. Per i giovani abbiamo inoltre attivato una serie di interventi consistenti, volti a garantire in particolare il diritto allo studio. Borse a sostegno dei ragazzi delle scuole medie e superiori, aiuti importanti per chi magari avrebbe i numeri per frequentare l’Università e non ne ha i mezzi economici. In questo senso esiste la possibilità di accedere a contributi anche triennali, che garantiscano allo studente la continuità del suo percorso di formazione: è sempre più chiaro, infatti, che scarsa conoscenza e scarse competenze rappresentano handicap insuperabili e negano drammaticamente ogni chance di sviluppo, sia personale che della comunità”.