Serve un nuovo tavolo da pranzo? Allora sarebbe meglio comprarlo di seconda mano oppure scegliere un mobile antico: si evita, così, di contribuire alla distruzione delle foreste tropicali, da dove i paesi occidentali importano grandi quantità di legname a prezzi bassissimi. Oggi più che mai, infatti, l’antiquariato si rivela una scelta “green”: gli oggetti e arredi d’epoca non richiedono alcuna lavorazione aggiuntiva, ma soprattutto permettono di non utilizzare nuovo legname, evitando l’abbattimento di altri alberi. Sono pezzi unici che coniugano stile e sostenibilità, con un passato da raccontare e un futuro eco-friendly quelli proposti dalla XXI edizione di “7.8.Novecento”, in programma a ModenaFiere dal 18 al 20 novembre.
L’appuntamento è un’occasione per fare investimenti con un’anima green: arredi d’epoca, dipinti, tessuti, pezzi d’arte extraeuropea e antichità per esterni sono silenziosi viaggiatori del tempo, realizzati in un passato più o meno remoto e pensati per durare a lungo. Dai pezzi da museo a quelli più recenti di art deco, lasciando spazio alle stampe antiche e agli abiti e accessori vintage che hanno fatto la storia della moda: scegliere l’antico, infatti, significa scegliere di non sprecare.
La manifestazione, realizzata da studio Lobo in collaborazione con il Sindacato Mercanti d’Arte Antica di Modena, Ascom Confcommercio e sponsorizzato dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna, è come sempre molto variegata: 20.000 mq di esposizione articolati su due padiglioni della fiera, ospitano 400 antiquari italiani e stranieri.
Grande novità del 2011 sono gli “Imperdibili”: ovvero oltre 400 pezzi a un prezzo imbattibile che, di giorno in giorno, nel corso della manifestazione, vengono presentati al pubblico dagli espositori attraverso un apposito tabloid che viene distribuito all’ingresso di ModenaFiere. Così i visitatori sapranno subito quanto costa e dove trovare il macinacaffé ottomano, una collezione di portaprofumi, una serie di pennelli per ideogrammi o una collana di perle barocche, solo per citarne alcuni. Tutti a un costo rigorosamente “imperdibile”.
Una kermesse, tre anime: Gran Mercato dell’Antico, Vintage Circus e Mostra mercato della stampa e del libro antico
Cuore pulsante della manifestazione è il Gran Mercato dell’Antico di 7.8.Novecento, che da 20 edizioni richiama migliaia di curiosi e collezionisti a caccia di tesori d’altri tempi. Quest’anno, poi, 7.8.Novecento raddoppia la sua formula espositiva, proponendo due aree distinte ma complementari. Da una parte il padiglione A ospita un sistema di presentazione ed esposizione agile e snello, grazie alla nuova formula “senza stand” che consente una visione d’insieme degli oggetti proposti: un intero padiglione si trasforma in una straordinaria wunderkammer, dove si può scovare, comprare e scambiare l’introvabile altrove. Dall’altra, gli eleganti stand del padiglione B che da sempre caratterizzano la kermesse, propongono una rassegna esclusiva di dipinti, gioielli, tappeti e tessuti per immergersi in atmosfere d’altri tempi.
Grazie alla consueta giornata professionale (giovedì 17 novembre) dedicata allo scambio tra espositori e commercianti, la manifestazione è diventata un punto di riferimento non solo per neofiti, ma anche per gli operatori del settore.
Dopo il successo degli ultimi due anni ritorna “Vintage Circus”, in collaborazione con No logo: qui espositori da tutta Italia propongono abiti firmati, ma anche accessori e capi di abbigliamento sartoriali di pregio non griffati, tutti rigorosamente Vintage. Passeggiando fra gli stand si possono scoprire autentiche chicche del passato da accostare a vestiti e accessori all’ultima moda.
Un’altra riconferma, dopo il debutto nel corso dell’edizione 2010, è la Mostra mercato della stampa e del libro antico: operatori specializzati portano in fiera, in uno spazio appositamente riservato a loro, la migliore offerta nel campo del libro e della stampa antica: stampe classiche e d’autore, carte geografiche e vedutistiche, stampe decorative, libri classici, libri illustrati e libri del ‘900. Da Dürer a Rembrandt, da Bartolozzi a Fattori, da vedute classiche a cartine geografiche: un viaggio nella storia della stampa, dalle origini ai giorni nostri.
Spazio alla lingerie d’epoca e… al burlesque
Quest’anno 7.8.Novecento si tinge di rosa, dedicando alle signore iniziative interessanti e curiose. La mostra collaterale “Pizzi, piume e crinoline. Le femmine sono tornate” è un modo originale per scoprire la storia dell’emancipazione femminile attraverso le trasformazioni della lingerie. Il percorso espositivo, che si snoda attraverso 40 pezzi, parte da lontano, presentando bustier e corsetti dell’800, e ricostruisce le tappe principali dei vari capi di biancheria intima.
Il pubblico femminile, poi, nei giorni della manifestazione può frequentare un corso di burlesque, per imparare l’arte di sedurre con ironia: cinque lezioni per essere più sicure di sé, cominciando dal modo di camminare, sedersi, accavallare le gambe, muovere le spalle.
Il programma collaterale della manifestazione è compleatato da quattro conversazioni sulla storia del costume, guidate da esperti: si comincia sabato 19 novembre alle 12.00 con una riflessione di Gianni Venturi (No logo, Parma) sul tema “Logo, il burka dell’Occidente”. Nel pomeriggio, alle 16.30, Patrizia Fissore (Tara Vintage, Bra, Cuneo) presenterà la sua esperienza nella conversazione “Collezionista di corsetteria… perchè?”. Gli incontri si chiudono domenica 20 novembre: alle 12 si parla di “La donna e i bijoux: narcisismo o seduzione?” a cura di Silvana Venturini (Genova), mentre alle 16.30 è la volta di Angelo Caroli (A.N.G.E.L.O., Lugo, Ravenna) con “Vendere il proprio guardaroba: semplici stracci o oro?”.
7.8.Novecento è aperta al pubblico al Quartiere Fieristico di Modena (Modena Esposizioni, viale Virgilio 70/90) da venerdì 18 a domenica 20 novembre con orario continuato dalle 10 alle 20 e il prezzo del biglietto intero è di 15 euro (sul sito www.7-8novecento.it è possibile scaricare il coupon per usufruire di uno sconto di 5 euro). La giornata professionale, riservata agli operatori, è giovedì 17 novembre dalle ore 8.00 alle ore 18.00.
Infoline: studio Lobo, tel. 0522/631042, info@studiolobo.it