Sarà presentato giovedì 17 novembre alle ore 21 (nella Saletta Fondazione del Castello Pico) il romanzo “Bambino senza madre” dello scrittore mirandolese Giovanni Cavicchioli. Il volume, pubblicato una prima volta nel 1943, è stato oggi ristampato presso l’editore Fiorini di Verona, grazie al determinante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola nella collana “Storia e cultura della Bassa Modenese” diretta da Umberto Casari. Si tratta dell’edizione anastatica, curata da Giampaolo Ziroldi, del libro edito durante la seconda guerra mondiale, che costituisce l’unico romanzo di Cavicchioli. L’opera dello scrittore che nacque a Mirandola nel 1894, è incentrata sulle vicende del piccolo Giorgio Padani, bambino rimasto orfano di madre, e del quale si raccontano le vicende dagli anni della prima infanzia al tempo dell’adolescenza. Il protagonista, dal carattere umbratile e malinconico, conosce e scopre il mondo che lo circonda in un susseguirsi di esperienze basate sull’ordinaria quotidianità della vita. Il momento della crescita viene descritto all’interno di un breve percorso, che il bambino segue senza perdere le tracce del delicato ricordo materno. Discreta e costante protagonista del romanzo è la città di Mirandola, che affiora in controluce lungo tutto il romanzo, senza mai essere espressamente nominata. Eppure lo scenario cehe accompagna i primi anni di vita, di incontri e di formazione di Giorgio Padani è sempre Mirandola. Di questa s’incontrano nelle pagine del testo la biblioteca, il teatro, la chiesa di San Francesco e la scuola elementare. La Città accompagna così per tutto il libro, silenziosa eppure in qualche modo partecipe, le azioni, i pensieri, le gioie, le riflessioni di un bambino senza madre, del quale Giovanni Cavicchioli racconta gli anni della fanciullezza con leggera e sapiente leggerezza nostalgica, mescolata a una sottile vena autobiografica. La presentazione del volume, organizzata dal Comune, sarà affidata al Prof. Umberto Casari.