Domenica 13 novembre a Reggio Emilia per Reggio Film Festival un’altra giornata all’insegna dei cortometraggi d’autore da tutto il mondo.
Si comincia alle 15.00 al cinema Rosebud con una ricca selezione di corti, prevalentemente di animazione. In apertura Maska dei celebri artisti polacchi Quay Brothers. Seguono due opere inglesi, A morning stroll e Collision, e il taiwanese Paper touch. Toccante è il racconto Land of the heroes, dall’Iraq.
Alle 17.00, i riflettori sono puntati sulla grandiosa scuola tedesca Hamburg Media School. In programma l’incontro Katharina Rinderle, produttrice e insegnante della scuola, e Steffen Tralles, regista e allievo della scuola. L’incontro sarà scandito da una presentazione di cortometraggi prodotti da questa straordinaria fucina di formazione e creatività.
Katharina Rinderle, nata nel 1980 in Germania, dopo la laurea ha lavorato dal 1999 al 2006 per il Festival del Cinema Max Ophuls come coordinatrice e presentatrice, giurata e curatore. Dal 2008 al 2010 ha studiato alla Hamburg Media School. In quel periodo ha prodotto i cortometraggi Silent Sea e Tomorrow is Another Day, realizzati da studenti della Hamburg Media School. Entrambi i cortometraggi sono stati proiettati nel corso della IX edizione del RFF e sono stati premiati in diversi festival internazionali. Quest’anno ha prodotto Grey Fox, sempre diretto da uno studente dalla HMS. Nel 2011 ha fondato una propria società di produzione, la LATEMAR FILM. È la rappresentante dell’HMS per il 2011.
Steffen Cornelius Tralles nasce nel 1978 ad Amburgo. Si diploma tra Stati Uniti e Germania in economia. Dopo aver lavorato in Spagna ed Austria, inizia a lavorare da freelance come manager di unità e produzione, poi successivamente come primo assistente di regia. Dal 2005 ha scritto e diretto diversi cortometraggi e documentari. Si è laureato allo European Film College in Danimarca e in Regia presso la Hamburg Media School.
Alle 19.00 prosegue la proiezione dei lavori Spazio Libero, l’irlandese Crossing Salween, lo svizzero Feu Sacré e l’Israeliano Laharog Dvorah.
Alle 21.00 si apre la serata con Sotto casa, un ironico corto che racconta dell’incontrollabile felicità di un uomo che trova parcheggio sotto casa. Seguono due opere miste fra recitazione dal vero e animazione. Sudd, corto svedese, ha richiesto un anno di postproduzione e racconta di un mondo in via di cancellazione. Babel invece narra la Cina di ieri e di oggi con spettacolari immagini e animazioni. Steam is steam è il racconto di formazione di un ragazzo che entra per la sua prima volta in un bagno turco.
Concludono le proiezioni un corto d’animazione inglese, The eagleman stag, l’iraniano And nothing else e il norvegese Timeglass.
A seguire, proiezione dei migliori corti e la premiazione dei corti vincitori.
La giuria di esperti che assegnerà il primo premio per il miglior corto a tema è composta da Paolo Vecchi, critico cinematografico, Katharina Rinderle, produttrice, Txema Munoz, responsabile Kimuak, Borja Cobeaga, regista, Steffen Tralles, regista.
Il Reggio Film Festival vede la direzione artistica di Alessandro Scillitani ed è promosso da FEDIC Federazione Italiana Cineclub in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Comune di Reggio Emilia nell’ambito del bando I reggiani, per esempio, Provincia di Reggio Emilia e con Università di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Manodori, Fondazione nazionale della danza Aterballetto, ARCI.
Sponsor Grissin Bon S.p.A, Blueshape, Cons. Art.Export.
Giunto alla sua decima edizione, il Reggio Film Festival negli anni è cresciuto sia per il numero di paesi di origine, sia per la qualità delle opere pervenute.