“L’uomo primitivo non conosceva il bar. Quando la mattina si alzava, nella sua caverna, egli avvertiva subito un forte desiderio di caffè”. Così comincia Bar Sport, il fortunato e indimenticato libro di Stefano Benni, edito nel 1976. E così comincia, con alcuni cavernicoli fra i coni delle Salse di Nirano, “Bar sport”, il film, che esce in questo fine settimana, attesissimo, in tutte le sale. Meno di un minuto per la riserva naturale fioranese, che però il 3 settembre del 2010 ha richiesto un’intera giornata di riprese e l’impegno di decine di persone. Fra cui anche le guardie ecologiche della riserva, chiamate a mantenere la scena incontaminata.
“Ricordo bene quella giornata – spiega Luciano Callegari, del Gruppo ecologico fioranese – che fu molto divertente e interessante. Il nostro compito era quello di fermare tutte le auto e eventuali passanti nel momento delle riprese. Poi abbiamo dovuto camuffare tutta la segnaletica con frasche e ripulire l’intera zona da eventuali rifiuti “moderni” rimasti in giro. Tutto doveva apparire risalente all’epoca primitiva. E in effetti a un certo punto un ciak è stato ripetuto perché è passato un signore con un cane al guinzaglio”.
“La scena in cui i cavernicoli si lavano la faccia in un cono delle salse è stata abbastanza complessa. Nella prima idea della troupe avremmo dovuto infilare un catino d’acqua nel cono di fango, ma abbiamo fatto presente che la zona era tutelata. Quindi si è pensato di realizzare un cono finto e così è stato. Con un grande schermo verde innalzato dietro al luogo delle riprese sono stati poi inseriti i fondali e l’ambientazione primitiva che si vede nel film”.
Film che sta già suscitando molto entusiasmo e che resterà negli annali e negli archivi delle Salse di Nirano, molto apprezzate a quanto pare per le riprese video. Recentemente gli Angels Prut, il gruppo finto-moldavo lanciato da Italia’s got talent e poi da Radio deejay, hanno girato qui il loro quinto video, “Taka Tati”, facendo del paesaggio delle Salse, in questo caso, una superficie lunare per una improbabile spedizione spaziale.