Joan La Barbara, Sergio Messina e un omaggio a Demetrio Stratos animeranno la seconda serata di “Extended voices: musica, video e ritratti della voce contemporanea”, in programma sabato 17 settembre a Palazzo santa Margherita.
L’appuntamento rientra in una rassegna di tre giorni curata da Claudio Chianura e organizzata, in occasione del Festival filosofia, da Galleria civica e Fondazione cassa di risparmio di Modena.
Alle 22.30 si esibirà Joan La Barbara con “Solitary Journeys of the Mind. Recent music of Joan La Barbara”, composizione in tempo reale che riflette sull’espressione estemporanea del suono e sul meccanismo di selezione del compositore-performer. La musicista statunitense, conosciuta a livello internazionale per il proprio ruolo pionieristico nell’esplorazione e nell’espansione delle potenzialità della voce umana, già a partire dagli anni Settanta ha sviluppato un vocabolario sperimentale di tecniche vocali, ha pubblicato album ed è autrice di composizioni per più voci, ensembles da camera, teatro musicale, orchestra e tecnologie interattive. A Modena Joan La Barbara presenta anche “Gatekeeper”, per voce amplificata e sonic atmosphere, viaggio solitario nei labirinti della mente ispirato alle complessità dei costrutti verbali di Virginia Woolf, ai frammenti onirici di Joseph Cornell e alle oscure atmosfere di Edgar Allan Poe.
Alle 23.30 sul palcoscenico del chiostro Sergio Messina presenta “Vox Morgana”, la risonorizzazione del film “Fata Morgana” di Herzog (1970), in cui l’artista ha sostituito le musiche originali con una suite eseguita dal vivo e composta di decine di frammenti di sonorità vocali di ogni provenienza. Musicista, autore, performer e docente di sound design, Sergio Messina ha esordito nel 1975 con l’emittente Roma 103 e a partire dalla metà degli anni Ottanta ha dato avvio alla produzione di installazioni sonore e di musiche per la radio e il teatro. Sul fronte discografico, nel 1993 ha prodotto il pezzo “Curre Curre Guagliò” dei 99 Posse e l’anno seguente il suo primo album “La Vendetta del Mulino Bianco”. Ha collaborato con gruppi come Casino Royale, Aeroplanitaliani, Lhp/Piombo a tempo, Disciplinatha e Technogod, ha partecipato al primo esperimento di radiofonia globale via internet e ha dato vita a “Radio Lilliput”, sito dedicato al rapporto tra musica e tecnologia che ha offerto, per circa un anno, la possibilità di fare radio via rete, da casa, a chiunque ne facesse richiesta.
La serata si conclude a mezzanotte e mezza con “Notturno Stratos”, video di 65 minuti in alta definizione realizzato quest’anno da Claudio Chianura con musiche di Demetrio Stratos; si tratta dell’anteprima del documentario sui trent’anni di assenza del musicista-cantante di origine greca. “Il 12 giugno 1979 la luce si spense per Demetrio Stratos”, racconta Chianura. “Cominciò una lunga notte. Altri ripresero a cantare, a respirare, a guardare le cose. Per Demetrio Stratos quella notte non avrà termine. Questo film – conclude – nelle parole di sua moglie Daniela e nella musica di quelle registrazioni, racconta la notte”.
Durante la serata, la cantante e performer americana Joan La Barbara riceverà dalle mani di Daniela Ronconi Demetrio, moglie del musicista, il Premio internazionale “Demetrio Stratos” per la sperimentazione musicale, giunto alla quinta edizione. Il riconoscimento le è stato assegnato dalla giuria composta da Patrizio Fariselli, Gerard Rische, Claudio Chianura, Walter Prati, e presieduta da Daniela Ronconi Demetrio.
Nella sala grande di Palazzo santa Margherita saranno inoltre proiettati in sequenza ciclica dalle 9 alle 2 di notte i video di Helen Petts Phil Minton, “Two Figures in a Vortex” (2008, circa 13 minuti) e “A Stain on Silence” (2008, 30 minuti).
Nelle sale espositive di Palazzo santa Margherita si potrà infine visitare dalle 9 alle 2 anche un allestimento di ritratti fotografici di cantanti come Demetrio Stratos, Joan La Barbara, Sidsel Endresen, Leena Conquest, Meredith Monk, Fatima Miranda, con fotografie di Silvia Lelli, Roberto Masotti e Luciano Rossetti.