Durante lo svolgimento di un servizio, una pattuglia della Guardia di Finanza di Modena ha notato un’autovettura con a bordo due soggetti che mostravano un forte nervosismo. L’atteggiamento ha insospettito i finanzieri che hanno deciso di seguire l’autovettura fino a destinazione, riscontrando che i due soggetti erano entrati in un negozio di abbigliamento di Formigine. Grazie all’ausilio di altri colleghi in borghese i baschi verdi hanno effettuato un controllo riscontrando che vari accessori d’abbigliamento, posti in vendita contestualmente a capi di abbigliamento originali e regolarmente detenuti, avevano un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello reale di mercato, per cui, ritenendo che nell’esercizio potessero trovarsi articoli contraffatti, hanno proceduto alla perquisizione dell’intero locale trovando 24 pezzi con marchio falso tra bracciali, collane ed accessori vari di abbigliamento.
Le successive indagini hanno permesso di appurare che la merce contraffatta era stata venduta da una ditta italiana di Parma dove, dopo poche ore, i militari hanno rinvenuto altri 1163 accessori moda con marchi di fabbrica di note griffe nazionali e internazionali: Chanel, Tiffany & co, Gues, Louis Vuitton, Dolce&Gabbana e altri marchi. Risalendo la catena distributiva, la Guardia di Finanza è arrivata al controllo di un’altra attività commerciale situata al centro di Milano con altre tre sedi nella provincia lombarda, e qui ha trovato e sequestravano ulteriori 41.291 articoli contraffatti.
Le operazioni, rese difficili dalla vendita di merce originale parallelamente a quella contraffatta, si è conclusa con il sequestro di complessivi 42.454 articoli contraffatti e la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria dei quattro titolari degli esercizi coinvolti. I responsabili rischiano la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 2.500 a 25.000 euro.