“Evidentemente abbiamo colpito nel segno quando abbiamo criticato l’operato amministrativo e il bilancio di questa sinistra al governo locale”. La corsa ai ripari mossa, sulla stampa, dall’assessore Costi e dal segretario del PD Luca Cavalieri, che cercano di giustificare perché sono stati spesi tanti soldi, manifestano solo una grande preoccupazione e cioè quella di far sapere, strumentalizzandolo, quanto basta.
Noi, infatti non abbiamo mai messo in discussione tecnicamente le opere, abbiamo invece sempre, messo in discussione se erano veramente necessarie, i tempi di intervento e le loro realizzazioni che troppo spesso e troppo presto richiedono interventi di rifacimento.
Per quanto riguarda la ferrovia noi abbiamo solo chiesto di decidere, prima di intervenire, quale sarà il futuro della tratta ferroviaria, per evitare di trovarci domani con soldi spesi inutilmente e opere abbandonate ricettacolo della malavita.
Ci sorprende poi che non intervenga il primo cittadino, che noi riteniamo ancora tale e responsabile delle scelte e della situazione odierna.
Forse il Sindaco Richeldi ormai deve lasciare spazio al suo successore perché lui dei debiti ai formiginesi ne ha già lasciati parecchi, quasi 30 milioni di euro in soli sette anni di mandato, una cifra che deve preoccupare ma che ormai non può più sostenere e giustificare, quasi mille euro a persona.
Molti altri riuscirebbero nella gestione amministrativa e del patrimonio facendo debiti di tale misura in un paese che conta solo 33 mila abitanti.
La preoccupazione poi aumenta pensando che gli restano ancora tre anni di mandato.
(Gruppo politico “Il Popolo della Libertà” Formigine)