Home High-Tech Isole Wi-Fi a Modena: una proposta di Confesercenti

Isole Wi-Fi a Modena: una proposta di Confesercenti

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“Siamo così convinti della validità dell’iniziativa che, dopo avere creato un’isola Wi-Fi in Piazza Mazzini, abbiamo deciso di rilanciare proponendo da subito una soluzione concreta sulla quale riflettere. Per dare corpo all’idea di aumentare il numero di hot spot attraverso i quali offrire la possibilità di collegarsi gratuitamente ad internet, si potrebbero utilizzare, almeno in parte, i fondi che l’assessorato al commercio e alle attività produttive ha destinato a ciascuna associazione per sostenere e valorizzare il commercio. Noi siamo già disponibili a farlo.” Ad intervenire è Fulgenzio Brevini segretario cittadino di Confesercenti Modena, che si rivolge al Comune e alle altre associazioni indicando anche un possibile percorso da seguire. “Per evitare una eccessiva polverizzazione degli interventi e garantire una manutenzione puntuale ed omogenea, riteniamo che il ruolo di capofila debba essere attribuito al Comune, mentre le associazioni potranno sostenere finanziariamente soprattutto l’avvio. Alla fine, seguendo questo criterio, con un investimento relativamente basso si potrebbe dare un importante impulso all’allargamento delle isole wi fi” prosegue Fulgenzio Brevini.

“Il Comune di Modena, tra i primi in Italia a sostenere attraverso una rete civica aree wi fi in spazi pubblici ad accesso gratuito, possiede già un significativo know how, per questo ci pare logico utilizzare l’esperienza già maturata” aggiunge Sauro Colombini, responsabile del sistema informativo di Confesercenti, che ha dato gambe al progetto che ha reso navigabile Piazza Mazzini.

Uno dei grandi pregi di questo tipo di infrastrutture è che portano al’intera comunità un grande valore aggiunto con un impatto praticamente nullo. Inoltre lo sviluppo del progetto potrebbe a sua volta essere utilizzato per favorire la creatività e la capacità di proporre soluzioni innovative e utili alla comunità.

“Sicuramente come associazione proporremo dei luoghi a nostro parere più adatti, tenendo conto della possibilità, ad esempio, di aumentare l’attrattività di una zona o di creare luoghi di aggregazione. Si potrebbe però anche lanciare l’idea di raccogliere progetti utili alla comunità, premiando quelli più originali ed innovativi. Un modo per fare marketing territoriale, partendo dalle idee dei cittadini” conclude Fulgenzio Brevini