Domani, sabato 5 febbraio a Los Angeles la Writers Guild of America West, associazione che rappresenta gli sceneggiatori di televisione e cinema di Hollywood, conferirà il premio “Jean Renoir” per la carriera a Tonino Guerra, con la seguente motivazione: “Uno scrittore internazionale che ha migliorato la letteratura delle immagini animate”. “Tonino Guerra è uno dei più grandi sceneggiatori dei nostri tempi”, ha commentato il membro dell’associazione Howard A. Rodman.
Guerra, novantenne, non ritirerà personalmente il riconoscimento ma lo riceverà a domicilio, a Pennabilli in Romagna.
Per celebrare questo importante riconoscimento, Raitre ha deciso di mandare in onda nella stessa giornata di sabato 5 febbraio, alle ore 17, il reportage-documentario della durata di 50 minuti a cura di Nevio Casadio dal titolo “Tonino Guerra, l’Ulisse di campagna”, coprodotto da Bottega Video di Rimini e Regione Emilia-Romagna.
Personalità tra le più significative della cultura contemporanea, soprattutto nel mondo del cinema, in questo documentario Tonino Guerra appare come un artista a tutto tondo, presentando personalmente i suoi lavori di poeta, narratore, scultore e fumettista.
In questa lunga ed intensa intervista il Maestro ripercorre le tappe della sua vita: dall’infanzia a Sant’arcangelo di Romagna, agli inizi nel cinema, fino all’incontro con i più grandi registi italiani – De Sica, Monicelli, i fratelli Taviani, Rosi, Fellini – al suo sodalizio con Tarkovskij con cui ha realizzato il film Nostalghia, alla collaborazione con Wenders e Angelopoulos, con il quale nel 1998 ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes per il film “L’eternità e un giorno”.
Il film, oltre alle interviste e sequenze realizzate allo scopo, si avvale di contributi originali messi a disposizione da archivi privati e dallo stesso Tonino Guerra.
Tonino Guerra ha pubblicato numerosissime opere. Dal 1989 vive a Pennabili e ha caratterizzato il piccolo borgo in provincia di Rimini con moltissime sue opere d’arte, dando vita a numerose installazioni artistiche, giardini-museo e mostre permanenti.
Nevio Casadio. Laureato in Scienze della Comunicazione, è giornalista professionista, autore televisivo. Tra i diversi quotidiani e settimanali ha scritto per La Repubblica, Oggi e Il Mattino. In Rai, dopo essersi formato alla bottega di giornalismo di Sergio Zavoli, ha lavorato negli spazi di approfondimento, da Speciale Tg1 a La storia siamo noi; da tv7 a C’era una volta; da Frontiere a Piazzale degli Eroi, firmando numerosi reportage ed inchieste, in Italia e nel mondo, dai Balcani all’India.
Nel 2007 Enzo Biagi, al suo rientro in Rai, lo ha chiamato a far parte della nuova trasmissione RT/Rotocalco Televisivo di Rai Tre, in qualità di coautore e di inviato speciale del programma per il quale ha firmato numerosi reportage, prevalentemente dedicati alle vittime di incidenti sul lavoro.
Nel contesto del centenario della nascita di Indro Montanelli (22 aprile 2009), ha firmato il programma televisivo di otto puntate “Montanelli tv”, per Rai Sat; “Gli anni della Televisione” un progetto editoriale per RCS in 8 dvd allegati al Corriere della Sera, presentazione Aldo Grasso; “Lo farei anche gratis”, Speciale tg1.
Tra i diversi riconoscimenti, ha vinto il Premio Guidarello per il giornalismo d’autore e tre volte il Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi. Ha pubblicato: Sergio ti mando un fax (ed. Il Girasole); Polesine 51 (ed. Rai Eri); Nel silenzio un canto. Storie di ingiustizie, dolore e riscatti (Marsilio Editori).