Si è aperto oggi con il tradizionale pranzo della Scuderia Ferrari Marlboro il weekend natalizio della casa di Maranello che proseguirà domani con Natale Bimbi, l’appuntamento riservato alle famiglie dei dipendenti della Rossa.
Al pranzo, svoltosi nel padiglione della Logistica, hanno partecipato circa settecento uomini e donne della Scuderia, a cominciare da Stefano Domenicali e dai piloti al completo – da Fernando Alonso e Felipe Massa ai collaudatori Marc Gené, Luca Badoer, Jules Bianchi e Giancarlo Fisichella – nonché i rappresentanti di tutti gli sponsor e i fornitori. Fra brindisi augurali e regali dati e ricevuti, l’evento è stata anche l’occasione per un riepilogo finale di una stagione intesissima e per gettare uno sguardo su quella futura ormai alle forte. Come tradizione, il compito è spettato al Presidente Luca di Montezemolo. “E’ stato un anno straordinario, suddiviso in tre fasi” – ha esordito Montezemolo – “un inizio in Bahrain folgorante, che ci aveva fatto pensare che avremmo potuto vincere tanto; una forte delusione prima della metà del campionato, quando la nostra macchina non reggeva il passo con i migliori; una grande soddisfazione per una rimonta che ci ha portato ad essere in testa alla vigilia dell’ultima gara. Sappiamo com’è andata a finire e la delusione è stata forte, inutile negarlo: ma eravamo e siamo ancora consapevoli di aver dato tutto così come del fatto che, per tutto l’anno c’è stata una macchina che era andata più forte della nostra, a volte anche in maniera molto netta.”
Montezemolo non ha però nascosto la sua soddisfazione per il fatto che la Ferrari sia tornata ai vertici della Formula 1: “Dal 1997 ad oggi, soltanto in due occasioni – nel 2005 e nel 2009 – non abbiamo lottato per il titolo: negli altri anni o abbiamo vinto uno o più titoli oppure abbiamo perso all’ultima gara. Certo, sarebbe stato bello vincere quest’anno, soprattutto per una squadra formata da tante persone, a cominciare da Stefano Domenicali, che sono nate e cresciute alla Ferrari ma non è andata così. Sappiamo bene cosa dobbiamo fare adesso in vista del prossimo anno. Dobbiamo avere da subito, dalla prima gara, una macchina in grado di vincere: queste sono settimane decisive, in cui ci si gioca davvero tanto e quindi ci vuole impegno, creatività, desiderio di innovare, di migliorarci ciascuno nel proprio ruolo per fare ognuno la propria pole position. Poi dobbiamo mantenere quello spirito di gruppo e quella voglia di reagire che ci hanno caratterizzato da sempre e che ho visto negli occhi gonfi di pianto di tanta gente nel box di Abu Dhabi dopo la gara: siamo riusciti ad uscire dai momenti difficili restando sempre insieme. Queste non sono le solite parole di Natale: io sono davvero orgoglioso di voi, di quello che avete fatto e di quello che farete. Il mio ringraziamento va ad ognuno di voi e anche ai nostri partner commerciali e tecnologici, da Philip Morris a Shell, a Santander e a tutti gli altri, senza il cui supporto non potremo mai essere quello che siamo. Un ringraziamento speciale va alla Bridgestone, che ci lascia, almeno in Formula 1, dopo undici anni fantastici che hanno portato alla conquista di quattordici titoli iridati fra Piloti e Costruttori.”
Montezemolo ha parlato anche dei due piloti, Alonso e Massa: “Fernando ha avuto una stagione straordinaria: si è inserito benissimo nella nostra famiglia e ha dimostrato un carattere incredibile, soprattutto quando c’era chi gli dava del pazzo quando diceva che avrebbe lottato fino ad Abu Dhabi e il distacco dalla vetta era grandissimo. Felipe ha avuto una stagione complicata ma saprà tornare ai livelli che lo hanno portato, nel 2008 non un secolo fa, ad essere campione del mondo, anche se per pochi secondi: è in credito di un mondiale e sta a noi rimetterlo nelle condizioni per poterlo vincere.”
Per un pilota il pranzo di oggi ha assunto un significato particolare: Luca Badoer lascia infatti alla fine di quest’anno il ruolo di collaudatore della Scuderia che ha ricoperto per tredici stagioni. “Luca è stato un elemento chiave di tanti successi, grazie ad un lavoro tanto oscuro quanto fondamentale, fatto di chilometri su chilometri, suggerimenti e idee” – ha detto di lui Montezemolo – “Lo voglio ringraziare per quello che ha fatto e per come lo ha fatto perché gli va dato merito è di aver svolto questo compito con grande discrezione, rinunciando anche a correre in altre squadre pur di rimanere nella nostra famiglia.” Due i regali speciali per Badoer: una scultura composta con i pezzi di tutte le monoposto Ferrari che ha guidato e una Fiat 500 Tributo Ferrari.